Terminate, in quel del Bahrain, le qualifiche, che hanno premiato Toyota e Lexus nelle rispettive classi. Il marchio giapponese è in alto dopo il venerdì medio-orientale, con Kobayashi in grado di piazzare la #7 in prima fila davanti alla #8.
Nelle LMGT3 la Lexus di Gehrisitz si prende tutto, davanti alle due Mercedes di Iron Lynx, in prima e seconda fila, davanti all’altra Lexus di Akkodis ASP Team. Le condizioni sono state simili a quelle della serata di giovedì, con temperature della pista prossime ai 35°C.
WEC 2025 – 8 Ore del Bahrain: Hyperpole Hypercar
Toyota si impone nella Hyperpole e conquista una grande doppietta a Sakhir. Kobayashi firma un 1:46.826, ben 9 decimi di secondo più veloce del tempo di Antonio Giovinazzi, solo settimo sulla 499P #51 e con il miglior tempo nell’ultimo settore. L’italiano è ancora una volta a bordo della Ferrari miglior piazzata in griglia, con Fuoco e Kubica che non sono andati oltre all’11esimo e al 12esimo posto. Ultima la Porsche #6 di Kevin Estre, protagonista di un bloccaggio in curva uno che probabilmente ha tolto al francese la possibilità di lottare per l’accesso alla Hyperpole.
Nonostante un’importante penalizzazione a livello di potenza disponibile per la Cadillac, la V-Series.R #12 di Lynn si piazza in quinta posizione, a +0.717 secondi dal nipponico di Toyota. Proprio i giapponesi hanno saputo sfruttare molto bene una pista favorevole alla GR010 Hybrid, che ha inoltre potuto godere di un alleggerimento e di un aumento di potenza. Se già nelle libere avevamo previsto che le due GR010 sarebbero state veloci quest’oggi, in qualifica è arrivata la conferma.
Su una pista come quella del Bahrain la gestione delle gomme è fondamentale, e la mescola dura molto probabilmente ricoprirà un ruolo fondamentale nel corso delle otto ore di gara. In qualifica la media dopo uno o due giri lanciati perdeva il suo picco di aderenza, calando nelle prestazioni. Giovinazzi è stato in grado di effettuare solamente un giro buono nelle due sessioni, che si sono rivelate fondamentali.
Kubica, dodicesimo sulla #83 di AF Corse, ha motivato le carenti prestazioni delle vetture italiane: “è stato in realtà un giro discreto. Ieri non abbiamo fatto simulazioni di qualifica, speriamo che il passo gara sia migliore domani“. Molto probabilmente, leggendo tra le righe delle sue dichiarazioni, si comprende come il focus dei tecnici di Maranello (e ovviamente anche quelli delle altre squadre) sia stato quasi esclusivamente sul passo gara. Ferrari ha già sottolineato come non prediligerà la vettura ufficiale a quella privata nel Mondiale Piloti, con l’obiettivo principale che resterà il Mondiale Costruttori.
Chiudono la Hyperpole in terza e quarta posizione le due Peugeot, ancora molto veloci nel giro secco. Proprio quest’ultimo è davvero influenzato dal BoP, perciò dovremo attendere la gara per esprimere giudizi più veritieri sulle 9X8 francesi. Simile discorso per le Aston Martin di Heart of Racing, che dopo aver controllato la prima sessione del pomeriggio hanno chiuso la Hyperpole in sesta e nona posizione. In ottava piazza troviamo la Porsche #5 di Julien Andlauer, ancora una volta la prima 963 al termine delle sessioni, a più di un secondo dalle GR010.
Sarà più complesso l’inizio della gara per l’equipaggio #6, in 18esima piazza con Estre. Come riportato poco sopra, il francese ha fatto un errore nel suo primo giro lanciato bloccando l’asse anteriore in frenata. Vanthoor, al termine delle qualifiche, si è detto lo stesso fiducioso per la gara: “Kevin purtroppo ha avuto un bloccaggio. Non è ideale, sicuramente, ma domani sarà una lunga gara. Lotteremo e proveremo tutto fino all’ultimo“. Similmente era accaduto al Fuji: la 963 #6 ha rimontato in fretta fino alle posizioni di vertice, effettuando gran parte della gara nella zona alta della classifica.
Solamente 13esima e 15esima le due Alpine, apparentemente più in difficoltà su una pista complessa come quella di Sakhir. Le A424 faticano ad esprimere carico dal corpo vettura abbinate a delle carenze meccaniche. Le auto non si rivelano ottimali per il Bahrain. BMW torna a respirare, con la #15 di Dries Vanthoor in decima posizione (a +1.310 secondi dalla vetta) e con la #20 di van der Linde, anche lui con un bloccaggio in curva uno, solamente in 16esima.
WEC 2025 – 8 Ore del Bahrain, Hyperpole LMGT3
Lexus, grazie ad un grandissimo Gehrsitz, conquista un’ottima pole position. La RC F risulta come rivitalizzata dalle mescole Hard portate da Goodyear, e come confermato dai tecnici la vettura giapponese ora riesce ad essere ottima anche nella gestione gomma (di fatto le coperture andavano gestite anche sul giro secco). Le gomme hanno sofferto parecchio il degrado anche in qualifica, e al terzo giro lanciato risultava impossibile migliorare il proprio tempo.
La #87 di Schmid è in quarta piazza, dietro alle due Mercedes di Iron Lynx. La #60 di Hanafin chiude a +0.326 secondi dal tedesco sulla Lexus, potenzialmente anche meno per un errore dello spagnolo all’ultima curva, seguita a ruota da Hodenius, in seconda fila. “E’ stato fantastico, sono davvero contento“, dichiara Gilbert, decimo al termine della prima sessione sulla #60; “Ho commesso un paio di errori ma sono contento. Domani sarà difficile“. Proprio la AMG GT3 si è sempre distinta grazie alla sua dolcezza sulle gomme nelle altre serie, il che mette delle buone basi per la gara.
Ferrari chiude in ottava piazza con Simon Mann, a +1.102 secondi dalla Lexus #78. La 296 LMGT3 ancora una volta accusa il colpo in qualifica soprattutto a causa di un BoP estremamente debilitante. La vettura ancora una volta possiede il peso maggiore (con la #21 a quota 1389 Kg) e meno potenza disponibile. Rovera, dopo le FP1, aveva parlato ai microfoni di Sportscar365 di una situazione davvero complessa: “Onestamente fatichiamo davvero tanto qui. Scivoliamo un sacco e abbiamo davvero poco grip. GoodYear ha portato la nuova gomma Hard che è davvero pessima per noi. È la prima volta che mi sento così sulla macchina“.
L’italiano ha poi parlato anche della necessità di cambiare rotta nella messa a punto, con l’obiettivo finale che resta sempre la conquista del Titolo LMGT3. Hardwick si piazza 17esimo al termine delle qualifiche, con un 2:04.520. Pera, intervistato al termine della sessione, non è sembrato affatto preoccupato: “Abbiamo già mostrato in passato quello che possiamo fare in gara“. Simile scenario per Van Rompuy, pretendente al Titolo, che conclude la giornata in 14esima posizione: “Abbiamo provato qualcosa che dovrebbe funzionare per il fresco, ma in qualifica non sembra averci aiutato“.
Facile comprendere come l’attenzione delle squadre sia quasi esclusivamente stata posta sul passo gara, lasciando le qualifiche in disparte. Alla partenza la #21 potrà godere di Heriau, sempre protagonista di buoni stint ad inizio gara. Ovviamente la Porsche #92 di Manthey non è da considerare fuori dai giochi, anzi: già in passato, come detto da Pera, ha mostrato la sua abilità nel rimontare in gara. Infine, da porre un occhio sulla Corvette #81, terza in classifica, vettura che si è sempre comportata bene in condizioni di caldo estremo.
WEC 2025 – 8 Ore del Bahrain: in gara tutti più vicini del previsto
La gara si prospetta essere piuttosto complessa per tutti. Le vetture, in Hypercar e LMGT3, sembrano essere piuttosto vicine sulla lunga distanza, dando maggior importanza alle decisioni strategiche e alle prestazioni dei singoli piloti. Le 499P, nonostante un BoP più permissivo, non sembrano aver ritrovato dalla pista delle sensazioni completamente rassicuranti. Il passo gara è dei migliori, ma Porsche e Cadillac non sono affatto distanti.
Peugeot e Aston Martin, a causa dei rettilinei del Bahrain, potranno risultare difficili da sorpassare in pista, a meno che le loro vetture non risulteranno in grado di gestire al meglio le coperture. Le prime ore di gara saranno più di gestione e “attesa”, mentre col calare della sera molte auto potrebbero uscire allo scoperto. Le V-Series.R hanno sorpreso in positivo in qualifica, anche se il giro lanciato è sempre stata la specialità delle LMDh americane. Molto sarà da valutare domani.
Toyota sembra essere lanciata verso una grande gara: le GR010 Hybrid hanno mostrato un ottimo passo nelle prove libere, il che non fa che aumentare la fiducia nei piloti e nei tecnici nipponici dopo una stagione a dir poco complessa. Con il caldo atteso sarà fondamentale recuperare quante più posizioni nei primi giri. Vanthoor al Fuji non è riuscito a passare la Peugeot davanti a sè, ben più lenta, a causa soprattutto dell’aria sporca generata dalla 9X8.
Non riuscire nel sorpasso in partenza potrebbe significare rimanere bloccato nel traffico, dovendo gestire le coperture, e un tentativo ulteriore di sopravanzare la vettura davanti potrebbe risultare un colpo non da poco per le Michelin.
Appuntamento sabato alle 12:00 italiane, per la partenza della 8 Ore del Bahrain 2025, ultimo atto del Mondiale 2025.
Crediti foto: Toyota, Ferrari, Akkodis ASP Team
