Dopo un difficile avvio di stagione, Aston Martin sembra aver ritrovato la giusta direzione grazie a degli aggiornamenti che hanno migliorato la performance dell’AMR25. Basti pensare che Fernando Alonso, solo dal Gp di Spagna, ha cominciato a portare alla compagine di Silverstone punti iridati – lo spagnolo viene adesso da quattro gare consecutive a punti – sintomo anche della presenza di Adrian Newey in fabbrica.
Tuttavia, l’Aston Martin si trova lontana dalle posizioni a cui Lawrence Stroll aspira. D’altronde, come già anticipato alla vigilia di questa stagione, il 2025 per la “Verdona” sarebbe stato un anno di transizione verso una nuova stagione, la prossima, che vedrà un importante cambio regolamentare. Tutti gli investimenti del magnate canadese, infatti, sono stati effettuati in vista del 2026, anno in cui lo storico marchio britannico auspica di ritornare in alto per lottare contro i top team.
Per diventare una squadra vincente servono personalità forti capaci di guidare tutto l’organico verso la vittoria. Andy Cowell è una di quelle figure che sta permettendo ad Aston Martin di migliorarsi giorno dopo giorno per arrivare a competere per i traguardi più importanti. Dopo la fruttuosa esperienza in Mercedes, Cowell è diventato Team Principal e CEO del team di Silverstone.
“Penso che l’approccio e il modo di interagire con li staff sia cambiato“, dichiara Cowell ai microfoni di RACER. “Non ho timore nel fare domande, di andare sempre più a fondo e chiedersi: perché non può essere basato sulla scienza? Perché non possiamo fare ingegneria come si fa scienza: hai una teoria, fai un esperimento e osservi i risultati. Il mio approccio, sin da quando ho lavorato con i motori, è sempre stato questo”.
Le nuove strutture Aston Martin facilitano il lavoro
Nell’ultimo periodo, la scuderia di Silverstone ha fatto parlare di sé per gli investimenti che ha effettuato in fabbrica. Non solo nuovi edifici, ma soprattutto un simulatore all’avanguardia e una galleria del vento proprietaria – che permette ad Aston Martin di non doversi più appoggiare a Mercedes – contribuiranno a ridurre costi e tempi di sviluppo. Cowell ha spiegato che gli investimenti di Stroll non potranno portare che benefici alla squadra.
“Il vantaggio è duplice. Il primo riguarda la tecnologia utilizzata, quindi, la tecnologia di misurazione, la precisione con cui possiamo effettuare le misurazioni. Il secondo è la rapidità con cui possiamo svolgere questo lavoro, perché possiamo scegliere di fare test in galleria del vento in qualsiasi giorno della settimana e a qualsiasi ora del giorno, mentre prima eravamo vincolati a un periodo di tempo limitato”.

“Inoltre, avere gli aerodinamici accanto al reparto costruzione modelli, e la tecnologia che è stata applicata alla progettazione, produzione e gestione dei progetti dei modelli, ha fatto sì che il tempo che passa dall’idea di una forma da parte di un aerodinamico all’ottenimento dei dati in galleria del vento sia molto più breve. So bene quanto gli ingegneri si frustrino se non ricevono i risultati rapidamente”, aggiunge Cowell.
Secondo il Team Principal, il fatto di ridurre i tempi di lavoro è un fattore fondamentale che potrà permettere ad Aston Martin di avvicinarsi alle posizioni di vertice. “Come ripeto spesso qui in fabbrica, la vera gara sta qui. È il ritmo con cui possiamo sviluppare, ma senza esagerare: non dobbiamo tagliare le curve“.
Cowell sul 2026: “Stiamo lavorando per il 2026, ma pensiamo anche al futuro”
Tutti gli addetti ai lavori vedono in Aston Martin una contendente per il Titolo già dalla prossima stagione. Dopotutto, a seguito degli innumerevoli investimenti – sia nelle strutture che nel personale – di Lawrence Stroll, ci si aspetta un salto di qualità. Tuttavia, l’ex Mercedes non intende sbilanciarsi, ribadendo che in fabbrica non si stanno concentrando esclusivamente sul prossimo campionato.

“Stiamo lavorando duro per il ’26. Ma stiamo anche pensando a medio lungo termine. Cosa faremo poi nel ’27? Se non riusciamo ad avere niente, se non è possibile avere qualcosa per la prima gara del ’26, possiamo averla nella quinta o nella decima gara? O si avrà nel ’27? E cosa faremo nel frattempo?”, spiega Cowell non lasciando nulla al caso. “Quindi, c’è un grande miglioramento a breve termine, ma come squadra siamo concentrati sul medio e lungo termine“, aggiunge il TP.
Il percorso verso la vetta è ancora lungo, ma i segnali che arrivano da Silverstone parlano chiaro: Aston Martin ha gettato basi solide per diventare protagonista in futuro. Il 2026 segnerà un nuovo inizio, ma la compagine britannica sa bene che la vera sfida non finirà con una singola stagione: sarà il passo costante e la fame di risultati a dire se la “verdona” riuscirà davvero a scrivere una nuova pagina di storia.
Crediti foto: Aston Martin Aramco Formula One Team
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