Toyota comanda le FP3, con un 1:23.695 fatto segnare all’inizio della sessione. In seconda posizione la Ferrari #50, a quasi mezzo secondo dalla #8. BMW chiude il podio virtuale con la #15 a +0.592 secondi dalla vetta. Ci aspettiamo una qualifica particolarmente compressa in termini di distacchi.
WEC – 6 Ore di San Paolo, ANALISI FP3: Porsche continua a fare la voce grossa sul passo
La terza sessione è stata, per gran parte delle vetture, l’ultima occasione per l’analisi del passo gara, con molti piloti concentrati su degli stint di gara piuttosto lunghi, su tutti la Porsche #5 di Andlauer, che ha completato uno stint di 21 giri, tutti molto costanti.
Porsche #5 | Toyota #8 | Ferrari #50 | Aston Martin #007 | Alpine #35 | BMW #15 | Cadillac #12 |
26.3 | 27.7 | 26.6 | 27.4 | 26.6 | 26.7 | 26.1 |
20 giri | 7 giri | 21 giri | 12 giri | 9 giri | 12 giri | 10 giri |
Abbiamo riportato qua sopra il passo gara medio delle vetture che hanno effettuato simulazioni lunghe almeno 7 giri. Peugeot, assente in questa tabella, manca proprio a causa dell’assenza di simulazioni di gara rappresentative, con degli stint piuttosto corti.
Infatti, in questa sessioni i costruttori hanno deciso di differenziare il lavoro, tra chi effettuata degli stint più lunghi, verosimilmente con tanta benzina, e chi invece svolgeva meno giri, dando così la possibilità a tutti i piloti di prendere parte al turno.
La #5 ha svolto la simulazione più lunga, svolgendo passaggi molto buoni e mantenendo il primato per quanto riguarda la velocità sulla lunga distanza, sensazione confermata dopo la giornata di ieri. Subito dopo troviamo Ferrari, che con la #50 ha svolto una simulazione molto convincente.
Le 499P necessitano ancora di molto lavoro a livello di messa a punto. Esplicativo il commento di ieri di Ye, pilota della #83, che ha dichiarato che tutte le vetture di Maranello stanno condividendo i propri dati per trovare il compromesso migliore.
Però, per le vetture di Coletta quest’oggi sembra essere andata molto meglio, ritrovandosi nel “gruppone”. Toyota non sembra aver svolto una simulazione rappresentativa, con dei tempi piuttosto alti. La vettura giapponese, assieme a Ferrari, è la più pesante del lotto, ma ci aspettiamo una GR010 comunque in lotta nel midfield.

WEC – 6 Ore di San Paolo, ANALISI FP3: bene BMW e Cadillac
Assieme alle due vetture appena citate, troviamo sicuramente BMW e Cadillac. La vettura americana si è distinta con un passo gara molto veloce di Norman Nato. Il pilota francese ha svolto molti passaggio sull’1:25, con il dubbio che la sua vettura fosse con meno benzina della concorrenza.
Marciello sulla #15 ha confermato le buone sensazioni delle FP2 per la casa bavarese. La M Hybrid V8 aveva iniziato il weekend con molti problemi, ma la squadra belga è riuscita a migliorare la situazione drasticamente, mettendo la vettura in lotta per la gara di domenica.
Molti piloti hanno lamentato i bump che sono presenti sulla pista brasiliana, che nonostante la riasfaltatura risulta essere tra le più irregolari del mondiale. I tecnici si sono visti obbligati a controllare in maniera repentina il fondo delle vetture.
Anche Alpine è parsa molto costante sul passo, facendo molti passaggi sull’1:25, a dimostrazione di un setup ottimizzato dopo la giornata di ieri. L’evoluzione della pista avrà sicuramente aiutato piloti e tecnici a trovare il compromesso ottimale.
Sarà una gara sicuramente tirata sotto alle posizioni da podio, con molte vetture in grado di esprimere un buon passo. Bene anche Aston Martin, che con la #007 effettua molti passaggi costanti, anche se più lenti dei rivali, con più esperienza sulla pista brasiliana. Appuntamento alla serata italiana per le qualifiche.
Crediti Foto: Ferrari Hypercar su X, Porsche Motorsport su X
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