Dopo tre anni di dominio incontrastato, la Red Bull si appresta a iniziare la stagione di Formula 1 2025 con un ruolo inedito: quello dell’inseguitrice. La scuderia di Milton Keynes ha vissuto un 2024 complicato, con una seconda parte di stagione in calo che l’ha vista scivolare al terzo posto nel mondiale costruttori, dietro McLaren e Ferrari. Ora, con la nuova Red Bull RB21, il team si presenta con più dubbi che certezze, spostando la pressione sugli avversari che hanno brillato nei test pre-stagionali, su tutti la scuderia di Woking campione del mondo.
Red Bull RB21, Verstappen: “Non può essere peggiore dell’anno scorso”
Max Verstappen, campione del mondo in carica, non ha usato mezzi termini nel commentare la nuova monoposto. “Non può essere peggiore dell’anno scorso“, ha dichiarato l’olandese a RacingNews365, riferendosi alla RB20, che nella seconda metà del 2024 ha mostrato evidenti limiti rispetto alla concorrenza.
Nonostante le difficoltà, Verstappen si è detto fiducioso sulle potenzialità della nuova vettura: “Penso che la direzione in cui stiamo lavorando sia buona, dobbiamo solo seguirla e vedere quanto possiamo estrarre“. Tuttavia, il cammino della Red Bull verso il primo Gran Premio in Australia non è stato privo di ostacoli.
Red Bull RB21, test complicati: il campanello d’allarme per Red Bull
Nei tre giorni di test pre-stagionali, la Red Bull ha fatto segnare il minor numero di giri tra tutte le squadre (leggi qui), incontrando diversi problemi tecnici. Un dato che rafforza la sensazione che, per la prima volta dal 2022, il team non sia il punto di riferimento assoluto alla soglie della nuova stagione.
“Al momento è ancora presto, ci sono molte cose che stiamo discutendo e che vogliamo migliorare“, ha ammesso Verstappen. Tuttavia, il quattro volte campione ha provato a trovare un aspetto positivo: “Mi sono divertito il primo giorno di test, e questa è già una grande differenza rispetto all’anno scorso“.
Pierre Waché, responsabile del progetto, è uscito allo scoperto sena celare le difficoltà incontrate a Sakhir. Il tecnico francese ha ammesso che la tre giorni non è stata così tranquilla come si attendevano. Red Bull ha provato a esplorare il potenziale della vettura e di capire come risponde a diversi assetti trovando delle risposte sicuramente non definitive.
“Non sono del tutto contento perché la vettura non ha risposto come volevamo in alcuni momenti , ma sta andando nella giusta direzione, solo che forse l’entità della direzione non era così grande come ci aspettavamo ed è qualcosa su cui dobbiamo lavorare per la prima gara e per lo sviluppo futuro”, ha ammesso Waché.

McLaren in pole per il ruolo di anti-Red Bull?
Con la Red Bull alle prese con le difficoltà di cui sopra e una vettura ancora da comprendere a fondo, l’attenzione si sposta sulle scuderie che hanno impressionato nei test. La McLaren, in particolare, sembra la squadra meglio attrezzata per iniziare la stagione con il piede giusto. Il team di Woking ha mostrato una monoposto competitiva e affidabile. Con un Lando Norris in costante crescita e un Oscar Piastri sempre più a suo agio, potrebbe essere la vera favorita nelle prime gare del mondiale.
Per la Red Bull, quindi, il 2025 potrebbe essere un anno di transizione in cui dovrà inseguire invece di dettare il passo. Il primo parzialissimo verdetto arriverà in Australia, ma una cosa è certa: il mondiale di Formula 1 si preannuncia più aperto che mai.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
Crediti foto: immagine copertina: XPB Images