Lamborghini ha presentato, la scorsa estate, la nuova Temerario GT3 con cui affronterà i principali campionati europei. La vettura, la prima realizzata interamente da Automobili Lamborghini, debutterà nell’IMSA, nel DTM e nel GT World Challenge nel 2026, potendo contare sul lavoro delle principali squadre affiliate al marchio del Toro.
La vettura presenta delle geometrie, almeno esternamente, piuttosto differenti rispetto a quelle che caratterizzavano la Huracàn, ormai con un palmarès davvero vasto, arricchito ancor di più dalla recente vittoria alla 24 Ore di Spa. La filosofia della vettura sembra non distaccarsi del tutto dalle forme spigolose della sua antenata, assumendo, comunque, delle linee più congeniali alle vetture GT3 di nuova scuola.
Lamborghini Temerario GT3: la prima GT firmata Automobili Lamborghini
Il 2025 è stata, se vogliamo, una stagione motoristica piuttosto rilevante per la casa bolognese: su tutte le vittorie conquistate pesa quella riportata alla 24 Ore di Spa grazie al trio composto da Bortolotti-Pepper-Engstler gestito dal Grasser Racing Team, proprio all’ultimo anno di attività (da ufficiale) della Huracàn. Da aggiungere alla lista anche il Campionato Italiano Gran Turismo Sprint, portato a casa da Andrea Frassineti sulla vettura #63 di Vincenzo Sospiri Racing, che ha conquistato la 200esima vittoria della Huracàn.
Quasi priva di soddisfazioni la campagna IMSA. La squadra canadese Pfaff Motorsport, passata alla Huracàn GT3 Evo 2 nel 2025, ha conquistato con la vettura italiana solamente un piazzamento sul podio, in quel di Detroit. Per il resto della stagione la squadra ha vissuto un complesso periodo di adattamento alla vettura, condito con un BoP sempre “cinico” verso le vetture della casa di Sant’Agata Bolognese.
Lo scorso inverno, Pfaff Motorsport aveva appena terminato la collaborazione stretta con McLaren, portata in pista solamente nel 2024, dopo aver divorziato da Porsche. Steve Bortolotti, Team Principal della squadra, ha parlato così del difficile periodo che ha preceduto l’accordo con Lamborghini Squadra Corse: “All’inizio di novembre, ho cominciato a dire ai dipendenti di guardarsi attorno per dei nuovi lavori, avevamo intenzione di fare solamente qualcosa di monomarca“. Bortolotti continua: “Poi, Erik [Skirmants, manager di Lamborghini Nord America], si è mostrato interessato ai nostri programmi per il 2025“.
Il direttore della squadra ha continuato: “Lamborghini è stata magnifica nell’introdurmi alle persone che conoscevano la macchina. Su tutti David Grabengiesser, il nostro ingegnere che ha vinto il DTM nel 2024, con altre persone che nonostante non avessero esperienza in IMSA, conoscevano molto bene la Huracàn Evo 2“. La coppia Pfaff-Lamborghini ha dovuto lavorare duramente in poco tempo, essendo piuttosto stretta con le tempistiche (sempre ridotte nel Motorsport), visto che il primo test stagionale sarebbe stato a metà gennaio a Daytona, per il Roar Before the 24.
Lamborghini ha da poco annunciato che, in modo da rafforzare ancor di più il legame con la squadra canadese, ci sarà proprio Pfaff Motorsport tra i team designati per il debutto della Temerario GT3: “Il nostro target è Sebring, e non appena la vettura sarà pronta il piano è quello di gareggiare alla 12 Ore di Sebring 2026” ha dichiarato il manager a Sportscar365. La Temerario arriverà in mano alla squadra in occasione dei test di metà novembre a Daytona: “Il debutto della vettura, da quanto ho visto, è andato bene. Sono stato al primo test in pista in Italia ed è stato bello vedere quanto è stato un successo. Le attese per la mia squadra, andando al test di Daytona e poi a quello di Sebring, sono quelle di essere pronti per gareggiare a pieno potenziale già dalla 12 ore“.
La neonata bolognese ha già percorso quasi 10.000 Km di test sparsi per le principali piste europee. L’obiettivo è quello di percorrere una sessione di prova di 24 ore al test collettivo a Sebring, pista piuttosto complessa per qualsiasi vettura sul fronte resistenza. Sicuramente il calendario IMSA non lascia alcuna tregua ai tecnici, imponendo alle squadre due gare estremamente stressanti all’inizio del campionato. Pfaff Motorsport, secondo Bortolotti, sarà a Sebring con una line-up pienamente supportata da Lamborghini Squadra Corse, il che costringerà la casa italiana a rivedere i suoi programmi per il 2026.
Proprio riguardo ai piloti Lamborghini, a metà luglio, ha annunciato un nuovo programma di formazione per i giovani driver. Tra di loro troviamo Andrea Frassineti (CIGT e GTWC), Rodrigo Testa (GT Open e CIGT), Hugo Cook (British GT) e Robin Rogalski, il più esperto dei Lamborghini GT Junior Drivers 2025, con 25 anni. Per quanto riguarda i Lamborghini Young Professional Drivers 2025 troviamo Jacopo Guidetti (CIGT), Mattia Michelotto (CIGT, GTWC), Danny Formal (IMSA) e Maximilian Paul (DTM, GTWC). A questi andranno poi aggiunti i piloti ufficiali del marchio che subiranno un riposizionamento per la prossima stagione.

Lamborghini Temerario GT3: DTM e GT World Challenge i (probabili) palcoscenici scelti per il debutto
Anche se non ufficialmente dichiarato, la Temerario GT3 potrebbe debuttare in Europa nel GT World Challenge e nel DTM, due campionati seguiti attentamente da Lamborghini. Proprio quest’ultimo è stato vinto da Mirko Bortolotti con SSR Performance nel 2024, il che dimostra l’interesse attivo della casa di Sant’Agata Bolognese. Tra le papabili per il debutto della nuova vettura troviamo sicuramente GRT, già con un passato costellato di successi con la casa italiana, anche se apparentemente starebbe andando verso un cambio di casacca. Non da escludere la tedesca ABT Sportsline, passata alla Huracàn proprio quest’anno, militante nel DTM e nella NLS (soprattutto per la 24 Ore del Nurburgring).
Proprio quest’ultima è da escludere per quanto riguarda il debutto ad una 24 ore per la Temerario, ponendo maggiore attenzione alla 24 Ore di Spa che offre una pista di sicuro più conforme agli standard europei. Il lavoro da fare sarà molto, considerando la novità che rappresenta questa vettura a livello tecnico. Se prima Audi era a capo della gestione delle vetture del Toro, la nuova Temerario sancisce l’inizio di una nuova era, interamente gestita da Automobili Lamborghini.
Sempre questa estate, la squadra asiatica JLOC, militante del Super GT in Giappone, ha parlato di un possibile debutto della nuova vettura dall’altra parte del mondo: “Ovviamente c’è una possibiltà. Ho sentito che è una macchina estremamente buona. Il posteriore sembra essere più leggero grazie al motore più piccolo, il che potrebbe tramutarsi in una migliore gestione delle gomme“, ha dichiarato il Team Principal Isao Noritake.
Ha poi continuato: “Introdurre una vettura per l’anno prossimo non dovrebbe essere un problema, credo che se mandassimo la richiesta a Lamborghini ce la invierebbero. Dipenderà molto dal BoP [piuttosto incomprensbibile nel Super GT]”. Le porte sono ancora aperte, non ci resta che aspettare delle conferme ufficiali da parte della casa madre.
Il motore diventerà un V8 da 4.0 litri (ovviamente senza parte elettrica per rispettare i regolamenti GT3), capace di esprimere nella sua versione racing 550 cavalli, che verranno poi ritoccati dagli organizzatori. Il cambio è stato modificato, in modo da permettere un diffusore più voluminoso al posteriore. La linea anteriore è quella della Huracàn, mantenendo le forme caratteristiche del marchio. Spostati anche gli air jacks, ora posizionati in modo da garantire una maggiore efficienza nelle operazioni ai box.

Altro aspetto fondamentale nelle GT3 di nuova scuola è sicuramente la facilità di smontaggio della vettura: la Temerario garantisce facilità e versatilità sotto questo punto di vista, seguendo, in questo senso, la filosofia Ferrari. Importante è anche essere in grado di raggiungere i limiti di deportanza impostati dal regolamento, in modo da poter gestire al meglio il BoP, garantendo alla vettura ottime prestazioni in un ampio range di condizioni. Il peso minimo passa dai 1230 Kg della Huracàn ai 1300 Kg attuali: dato relativo, sempre ritoccato tramite il BoP.
Come riportato dal Direttore Tecnico Lamborghini Rouven Mohr, la vettura è stata pensata per lavorare in un’area diversa della finestra di utilizzo, migliorando efficienza e la messa a punto: “Non è stato tralasciato nulla, dall’efficienza dell’aerodinamica, passando per la coppia generata dal V8 fino al modo in cui la squadra lavora sulla messa a punto. La vettura lavora in un’area leggermente diversa della finestra di utilizzo, che è usata per bilanciare la vettura in diversi modi“. Mohr tocca un punto fondamentale: una vettura GT3 si definisce ottima non per le prestazioni massime, di fatto mai sfruttate, ma quando è in grado di lavorare al meglio delle sue possibilità con ogni parametro imposto dal BoP. Senza dimenticare le diverse gomme che tecnici e piloti trovano nei campionati europei, passando dalle Pirelli alle Michelin, con le Goodyear del WEC.
Appuntamento alla GT World Cup di Macao, evento cardine per le squadre asiatiche.
Crediti Foto: Lamborghini, GT Open, @_silent_star__ su X





