L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si prepara a un anno ricco di eventi, cruciale per la sua sopravvivenza, dopo mesi di polemiche politiche e ambientali. A poco più di due mesi da quella che potrebbe essere l’ultima edizione del Gran Premio di Formula 1, secondo alcune stime, l’evento del 2024 ha generato un giro d’affari di circa 270 milioni di euro.
Di questo valore economico non beneficia solo il settore turistico, ma anche l’industria automobilistica, contribuendo significativamente alla cosiddetta Motor Valley, l’area dell’Emilia-Romagna famosa per l’eccellenza nel mondo dei motori. Il Gran Premio, da solo, ha prodotto 17 milioni di euro per il business della Motor Valley, dimostrando il suo ruolo chiave come motore economico.

Oltre alla Formula 1, l’autodromo ospita numerosi altri eventi di rilievo internazionale, come il WEC, contribuendo a un indotto complessivo che già oggi supera i 600 milioni di euro annui. Secondo le stime, questo valore potrebbe crescere fino a superare il miliardo di euro entro il 2029.
Nel 2025, si prevede che l’autodromo attirerà circa un milione di visitatori, grazie a un calendario ricco di manifestazioni sportive e non solo. Il Gran Premio ha registrato oltre 210mila spettatori nell’edizione 2024, confermando la sua capacità di attrarre un pubblico numeroso. Proprio per questo, si sta lavorando per portare la capienza dell’impianto a 90mila posti (leggi qui).
Questo sottolinea anche il valore strategico dell’Autodromo di Imola per l’Italia, non solo dal punto di vista economico, ma anche diplomatico e culturale. Gli investimenti generati dagli eventi, che superano i 10 milioni di euro all’anno, hanno reso il circuito un asset fondamentale, tanto da essere inserito nelle strategie di diplomazia sportiva e culturale promosse dal Ministero degli Affari Esteri italiano.
Questo riconoscimento evidenzia come l’autodromo non sia solo un’infrastruttura sportiva, ma un simbolo dell’eccellenza italiana a livello globale.

Proprio grazie all’emergenza COVID-19 e alla mediazione del Governo Draghi con Liberty Media, Imola ha avuto la possibilità di tornare ad ospitare la Formula 1 dopo 15 anni di assenza, con un contratto che scadrà quest’anno. Tuttavia, le possibilità di un rinnovo sono quasi nulle, anche se si spera di rientrare almeno nella logica della “rotazione tra Gran Premi”.
L’Autodromo di Imola si conferma un motore economico di primaria importanza per la regione e per il Paese, con un impatto che va oltre l’ambito sportivo, coinvolgendo turismo, industria e promozione internazionale dell’Italia. Le proiezioni per il futuro indicano una crescita costante, con il potenziale di consolidare ulteriormente la sua rilevanza nei prossimi anni.
Crediti foto: Ferrai Hypercar, F1