Lamborghini e McLaren si dividono i successi nelle due gare a Mangy-Cours del GT World Challenge, trionfando rispettivamente con il Grasser Racing Team di Pepper–Engstler e Garage59 di Kirchhofer–Goethe. Gara uno, come a Misano, si è svolta nella prima serata francese, mentre gara due è stata mantenuta al classico orario pomeridiano, con temperature più alte.
Le pole position sono andate ai rispettivi vincitori, con la #63 che dopo la difficile trasferta italiana è tornata ad essere il riferimento della categoria, alla luce anche della vittoria alla 24 Ore di Spa. In particolare, in gara due, la #59 vincitrice e la #63 giunta seconda sono state divise solamente da +0.156 secondi.
GT World Challenge – Magny-Cours: Ferrari privata di punti preziosi
Per Ferrari il quarto appuntamento Sprint rappresentava l’ultima spiaggia per poter dire qualcosa di importante in un campionato così competitivo. La stagione non è andata sicuramente nel migliore dei modi, sia lato Sprint che Endurance. Le classifiche recitano 28.5 lunghezze nella classifica squadre e 27.5 nella graduatoria piloti. Con sette vetture in linea di massima in lotta per la vittoria, ogni fine settimana diventa quasi impossibile.
La pista francese presentava delle caratteristiche che andavano in contro alla 296 GT3, vettura molto prestazionale quando si tratta di esprimere carico aerodinamico nelle curve veloci o di gestire le gomme. Però, come riportato nella analisi della 296 GT3 Evo, le vetture di Maranello soffrono particolarmente di instabilità dell’anteriore quando si trovano in prossimità di altre macchine.
Inoltre, Rovera ha sottolineato come le nuove P Zero DHG abbiano rappresentato un passo indietro a livello di gestione del degrado, almeno per loro. I cordoli alti dell’ultima chicane, assieme alle zone di trazione del primo e secondo settore, costringono gli ingegneri ad adottare assetti più morbidi, magari agendo persino sull’altezza da terra, a cui la 296 è molto sensibile.

In gara uno Rovera piazza la #51 in terza posizione, dopo che gli sono stati tolti tutti i tempi competitivi, probabilmente per delle sviste della direzione gara. All’Adelaide si consuma il fattaccio. La McLaren #111 di Pla sperona la vettura italiana, costringendola al ritiro. Una manovra che sorprende, sia per come è arrivata che per le conseguenze che ha avuto sull’equipaggio colpevole.
In gara due, Abril si tiene fuori dai guai nel primo stint, per poi passare la macchina a Rovera che passa la Porsche #96 del Rutronik Racing. La #51 terminerà in quarta posizione, mentre la #50, con un Neubauer in difficoltà e un Leclerc in crescita, concluderà il weekend con una 12esima e decima posizione. La #50 sta contribuendo sicuramente poco alla stagione della rossa, con la sola prestazione di Spa che può essere considerata positiva.
Anche le Ferrari di Emil Frey non sono andate bene. La #14 chiude in ottava e 13esima posizione, dopo un’escursione nella ghiaia ad inizio di gara due. La #69 ha subito dei contatti in entrambe le gare. In gara due, in particolare, da Neubauer, che con gomme fredde non ha saputo evitarla.
GT World Challenge – Magny-Cours: McLaren sogna il titolo
McLaren, dopo la vittoria conseguita in gara due, sogna la conquista del titolo. Quest’anno in particolare le 720s Evo di Garage59 hanno firmato delle prestazioni sempre più convincenti, sin dall’appuntamento del Paul Ricard. Il segnale definitivo è giunto con la pole conquistata alla 24 Ore di Spa, sempre dalla #59, che poi ha vinto a Misano e Magny-Cours.
Attualmente si trovano in seconda posizione nelle classifiche a squadre e piloti, il che li mette nella posizione di poter puntare alla vittoria al titolo. WRT si conferma maestra della categoria, facendo della costanza la loro arma principale. La vittoria della #46 ha aiutato tanto nella classifica a squadre, ma anche in quella piloti Weerts-van der Linde rappresentano il riferimento.
Nella Bronze Cup la #74 di Kessel Racing controlla entrambe le classifiche con 6.5 punti su LionspeedGP, i primi avversari. Marschall–Blattner hanno svolto una grande stagione, con vittorie e pole a Zandvoort e Misano, ma soprattutto alla 24 Ore di Spa. Marschall si conferma velocissimo, anche alla luce delle grande prestazioni firmate in qualifica negli ultimi appuntamenti.

Nella Gold Cup la #69 è ancora in controllo nonostante il fine settimana nero dal punto di vista sportivo. Nella Silver Cup la Aston Martin #21 di ComToYou Racing comanda la graduatoria piloti grazie alle tre vittorie consecutive. Segue la coppia Gazeau-Panis sulla Mercedes #10 e la Audi di Aka-Perez Companc.
A Valencia assisteremo ad un weekend importante e molto probabilmente molto teso. La pista garantisce qualche punto di sorpasso, ma partire davanti offrirebbe una buona chance di vincere. Sulla carta McLaren ha la possibilità di fare molto bene, soprattutto in gara due, quando Kirchhofer si qualificherà. Da vedere anche Ferrari, cosa potrà fare.
Appuntamento quindi a fine agosto per il prossimo round del campionato Endurance, mentre a fine settembre per l’ultimo round Sprint.
Crediti Foto: GT World Challenge Europe Powered by AWS su X, Ferrari Races su X, NOPE Engineering su X