Il GT World Challenge è ormai giunto al suo penultimo atto Endurance, nella cornice del Nurburgring. La gara è stata, come da attese, parecchio influenzata dalla posizione di partenza. Il tracciato tedesco garantisce poche opportunità di sorpasso, il che rende molto complesso effettuare dei sopravanzamenti per delle vetture con dei passi gara molto ravvicinati.
In particolare, sin dal sabato, con le sessioni di prove libere e pre-qualifiche, abbiamo assistito a delle condizioni di pista molto fresche, con tanto di nebbia e umidità. Tuttavia, sorprendentemente, non ci sono state sessioni bagnate, il che ha permesso un lineare svolgimento del weekend di gara.
GT World Challenge – Nurburgring: Ferrari conclude ancora senza punti
Ferrari, dopo le deludenti gare di questa stagione, si presentava al Nurburgring con l’obiettivo di dare un colpo all’annata ormai fallimentare. Il sabato per gli uomini di Maranello promette bene, con una vettura che sembra esprimersi molto bene su una pista non congeniale alla 296 GT3. Come confermato dalle parole di Rovera, la vettura italiana fatica nelle curve lente del tracciato tedesco.
In qualifica la #51 di Rovera–Abril–Pier Guidi firma la terza posizione, dopo che Rovera e Abril hanno terminato in testa la Q1 e la Q2. Per Pier Guidi si è trattato di un problema alla vettura, che lo ha relegato al 22esimo posto nella Q3. Alla fine la terza piazza si tramuta in una prima fila al fianco della #98, vista la penalità inflitta alla #32 a causa del contatto provocato da Weerts ai danni di Gounon.
La pole position scappa per soli 0.087 secondi, il che aumenta il rammarico per quello che sarebbe potuto essere un piazzamento molto importante in ottica gara. Non termina le qualifiche la #50 che, dopo un contatto che ha visto Fuoco e una Audi di Sainteloc Racing scontrarsi in curva uno lamenta un danno alla sospensione anteriore sinistra. Il contatto si tramuterà in un DNS per la vettura di Donno–Fuoco–Leclerc.
In gara la #51 resta nelle posizioni di vertice fino all’ultima ora, quando un contatto, che ha coinvolto la #74 di Kessel Racing, ha scombussolato la strategia della vettura, facendo uscire la Safety Car non appena Pier Guidi si è trovato fuori dalla corsia box. Il pilota italiano si è ritrovato in settima posizione, e dopo aver rimontato, è stato costretto al pit per un danno alla vettura, all’ultimo giro di gara.
Una 3 Ore del Nurburgring che rispecchia la stagione del Cavallino Rampante nel campionato europeo. La vettura si è trovata per molto tempo alle spalle della Porsche #22, viaggiando per questo in aria sporca, nociva per le gomme della 296. Abbiamo più volte raccontato delle difficoltà che si vengono a creare sull’anteriore della vettura in condizioni di traffico, ed è un qualcosa che è stato migliorato sulla 296 GT3 Evo.
Ciò va aggiunto alle difficoltà della vettura con le DHG, creando così una condizione poco favorevole. Il problema al power steering accusato a fine gara da Pier Guidi è solamente uno dei tanti problemi che sono stati accusati questa stagione, con l’obiettivo di terminare l’anno nel migliore dei modi a Barcellona.
GT World Challenge – Nurburgring: BMW controlla e domina la gara
La #98 di Farfus–Krohn–Marciello controlla alla grande l’ultima Full Course Yellow e porta a casa una grande vittoria. La BMW M4 GT3 Evo si dimostra ottima su una pista storicamente avversa alla M4, confermando gli ottimi passi in avanti svolti dalla casa tedesca. Rowe Racing si dimostra ancora una volta la squadra di punta per BMW nel campionato endurance, concludendo davanti alla #32, più in difficoltà.

Il trio van der Linde–Weerts–de Wilde termina fuori dai punti, dopo aver segnato il miglior tempo combinato nella sessione di qualifica, poi revocato. WRT ha faticato parecchio in gara, perdendo sempre più terreno rispetto ai primi, subendo il colpo di grazia a causa della ultima FCY. Termina sul podio la #48 di Winward Racing con il nostro Matteo Cairoli, assieme ai due ufficiali Engel ed Auer.
Chiude la top 3 la #96 di Rutronik Racing, dimostrandosi molto costante per tutto l’arco della stagione. Seguono la Porsche #22 di Schumacher CLRT grazie al trio Guven-Heinrich-Bachler e la Mustang di HRT #64, rallentata da una penalità di 10 secondi inflitta a fine gara. Proprio la Ford ha dimostrato ottimi passi in avanti nella trasferta tedesca, probabilmente aiutata anche dalla mole di dati raccolti sul ‘Ring tra le gare della NLS e test in pista.
A livello di classifiche la #48 controlla la graduatoria endurance davanti alla Porsche #96 e alla BMW #32 di WRT. Sale in quarta Rowe Racing, sorpassando il Grasser Racing Team, sceso al quinto posto, e Garage59, al sesto. AF Corse-Francorchamps Motors si trova attualmente al nono posto, con un misero bottino di 29 punti, accumulati solamente alla 24 Ore di Spa.
La #33 di Verstappen.com Racing aveva la possibilità di chiudere i giochi per quanto riguarda la classifica Gold, ma a causa di una penalità inflitta nel post-gara il campionato resta ancora aperto. La #777 di WRT vince la categoria, mantenendo viva la possibilità di vittoria. Nella Silver Boutsen VDS vince nonostante una penalità inflitta a causa di un contatto a fine gara con la Ferrari di Tommaso Mosca, avvicinandosi alla vetta della classifica, controllata da Century Motorsport.
Nella Bronze Kessel Racing vede ridursi il vantaggio in classifica a causa di un contatto rimediato all’alba dell’ultimo stint. La #74 è stata protagonista di un campionato eccelso, con tanto di vittoria alla 24 Ore di Spa, e sarebbe un vero peccato vedere la squadra svizzera perdere il titolo. Non ci resta che aspettare il prossimo round, a Valencia, valido per il campionato Sprint, seguito da Barcellona, che chiudera la stagione Endurance.
Crediti Foto: Ferrari Races su X, BMW M Motorsport su X