Dal mese scorso la Ferrari è entrata pienamente in corsa per il Campionato Costruttori. Con le vittorie ad Austin e in Messico, ha conquistato tre successi nelle ultime cinque gare, guadagnando slancio proprio mentre la battaglia entrava nel tratto finale.
Il team principal, Fred Vasseur, è considerato uno dei principali artefici di questa rinascita. Tuttavia, il francese attribuisce il merito alla squadra, sottolineando che il suo compito è creare le condizioni ideali affinché il team possa esprimersi al meglio.

Guidare una squadra come la Ferrari non è semplice. Per molti, è il lavoro più difficile nel mondo motorsport, dato che i cambiamenti in una realtà così complessa – siano essi strutturali, organizzativi o culturali – richiedono un impegno paragonabile a far virare una petroliera. Eppure, da quando è subentrato, Vasseur sembra aver trovato il modo di cambiare rotta rapidamente.
Nonostante ciò, la Ferrari non ha ancora vinto il titolo né è in testa alla classifica. Si trova a 36 punti dalla McLaren a tre Gran Premi dalla fine. Tuttavia, è finalmente tornata a lottare con una squadra al massimo delle sue potenzialità. Per i tifosi più appassionati, questa è la migliore stagione degli ultimi anni: basti pensare che nell’ultimo decennio la Ferrari ha centrato solo tre doppiette, due delle quali proprio nel 2024.
Ciò che colpisce di più è la reazione della squadra al crollo di metà stagione. Dopo la vittoria di Charles Leclerc nella sua gara di casa a Monaco, a maggio, tutto sembrava girare a favore della Ferrari. Tuttavia, un aggiornamento errato al fondo della vettura in Spagna ha compromesso le prestazioni, e la squadra ha faticato fino al Gran Premio d’Italia per poi riprendersi. Solo con l’introduzione di un nuovo fondo e di una nuova ala anteriore a Singapore la Ferrari ha risolto i problemi di carico aerodinamico e rimbalzo che avevano limitato le sue prestazioni.
Ferrari, Fred Vasseur parla del lavoro svolto nel team
“Abbiamo attraversato un periodo difficile dopo Monaco, ma siamo riusciti a reagire bene”, ha spiegato Vasseur. “Non è mai facile rialzarsi in queste situazioni, ma la squadra ha fatto un ottimo lavoro. Dopo la pausa estiva abbiamo avuto una buona sequenza, anche se qualche punto è andato perso a Baku. In generale, abbiamo lavorato bene”.
In passato, la Ferrari aveva l’abitudine di complicarsi la vita nei momenti difficili. La paura di sbagliare paralizzava il personale, che evitava di correre rischi per non peggiorare le cose. Vasseur ha lavorato per eliminare questa mentalità, ridando fiducia alla squadra, incoraggiandola a osare e accettando gli errori come parte del processo di crescita.

“Voglio persone che lavorino per la squadra e nella squadra,” ha affermato il francese. “Li sprono a prendersi rischi e a sbagliare, se necessario, perché è così che si migliora. La motivazione qui non manca, anzi, a volte bisogna frenarla. La cosa importante è accettare gli errori e cercare di fare ogni giorno un passo avanti rispetto al precedente”.
Vasseur sottolinea che la gestione del rischio è essenziale. “Non possiamo incolpare qualcuno se sbaglia. Dobbiamo accettare i rischi, imparare dagli errori e andare avanti. Questo approccio sta iniziando a dare frutti. Certo, è un processo senza fine, ma stiamo facendo progressi“.
Ferrari: Vasseur “abbottonato” sul titolo
Anche se Vasseur evita di parlare apertamente del titolo, la Ferrari è in ottima posizione per puntare al suo primo campionato costruttori dal 2008. Ciò è merito anche della costanza di Charles Leclerc e Carlos Sainz, ma il focus del team rimane sul miglioramento continuo.
“Non voglio parlare del campionato,” dice. “Il mio unico obiettivo è la performance nella prossima sessione. Siamo concentrati sull’evento successivo e sullo sviluppo a breve e medio termine. Per ora, tutta l’attenzione dei media è su Red Bull e McLaren, e questo per noi è perfetto”.
Con questa filosofia, Vasseur sta mantenendo alta la tensione positiva nel team mentre affrontano il finale di stagione. Se la squadra riuscirà a consolidare questo cambiamento culturale, evitando di tornare ai vecchi schemi e continuando a sfruttare al meglio uno dei pacchetti più competitivi in griglia, il sogno di riportare il titolo a Maranello dopo 16 anni potrebbe finalmente diventare realtà.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP
Testo: F1.com