Maya Weug, pilota Ferrari, ha concluso le qualifiche con un vantaggio di quasi cinque decimi su Doriane Pin, un risultato che l’ha resa entusiasta. La Weug ha elogiato il grande lavoro del team MP Motorsport, sottolineando anche le ottime prestazioni delle sue compagne di squadra, Alba Larsen e Joanne Ciconte, che hanno chiuso rispettivamente in terza e sesta posizione.
“Era qualcosa che desideravo molto l’anno scorso, ma che non sono riuscita a ottenere“, ha dichiarato. “Riuscirci già nella prima gara è una grande soddisfazione. Sono felice per il team, abbiamo lavorato duramente in inverno. Joanne e Alba hanno fatto un lavoro eccezionale per essere alla loro prima qualifica. Averle in P3 e P6 è fantastico, sono davvero contenta per tutta la squadra“.
Ora, però, la sua attenzione è rivolta alla gara. Partirà dall’ottava posizione a causa della griglia invertita, una situazione che richiederà un approccio strategico e molta concentrazione.
“Per me è una novità,” ha detto. “Non ho mai affrontato una partenza del genere, ma l’anno scorso mi è capitato di trovarmi in quelle posizioni, quindi ho un’idea di cosa aspettarmi. La chiave sarà mantenere la calma nei primi giri.“
Con una pista nuova e molti esordienti in gara, Maya Weug è consapevole dell’importanza di evitare errori nei momenti iniziali. “L’obiettivo sarà superare il primo giro senza problemi, poi costruire la gara passo dopo passo. Sappiamo di avere un buon passo gara, e nei test abbiamo dimostrato di essere molto forti nei long run. Sono entusiasta per domani, basterà restare tranquilli nelle prime fasi“.
La sua strategia in qualifica è stata chiara: sfruttare i primi giri per comprendere il comportamento della pista e poi massimizzare la prestazione con il secondo set di gomme. “Nel primo stint ho cercato di capire dove fosse il grip,” ha spiegato. “Ho fatto qualche errore, ma era utile per prendere riferimenti. Con meno carburante nella seconda parte, la macchina si è comportata meglio“.

Era consapevole che il miglior giro sarebbe arrivato subito, vista la temperatura più elevata rispetto ai test. “Ho cercato di mettere tutto insieme nel primo push, ma nei tentativi successivi le gomme non erano più così performanti. A quel punto, l’obiettivo era minimizzare gli errori e chiudere un giro pulito“.
Adesso, prima di partire dalla pole in Gara 2, dovrà affrontare la sfida di Gara 1, partendo dal centro del gruppo con tutti i rischi che ne derivano. Tuttavia, Weug è sicura del suo potenziale e della competitività della sua vettura.
“Non ho mai affrontato una griglia invertita, ma ho avuto partenze simili l’anno scorso e so cosa aspettarmi”, ha ribadito. “Con tanti rookie in pista e una pista nuova per molti, sarà fondamentale evitare problemi nel primo giro“.
Se riuscirà a gestire la partenza senza intoppi, la sua strategia sarà avanzare con pazienza, sfruttando il ritmo mostrato nei test. “Abbiamo dimostrato di essere competitivi nei long run, quindi possiamo fare una bella gara. Non vedo l’ora di scendere in pista“.
Il risultato in qualifica è un segnale incoraggiante per Maya Weug e per MP Motorsport. Il suo dominio in qualifica dimostra che il lavoro invernale ha dato i suoi frutti e che ha trovato un ottimo feeling con la monoposto.
La vera sfida, però, sarà la gestione della Gara 1. Partire dall’ottava posizione la metterà nel bel mezzo dell’azione, dove dovrà destreggiarsi tra possibili contatti e difficoltà tipiche del traffico in partenza. Se riuscirà a mantenere la calma e sfruttare il suo passo gara, ha tutte le carte in regola per risalire la classifica.
L’approccio mentale sarà fondamentale: l’inversione della griglia può essere un’opportunità per affinare le capacità di gestione della gara, superando avversari senza prendersi rischi eccessivi. Inoltre, la sua posizione in pista potrebbe offrirle la possibilità di comprendere meglio il comportamento delle gomme in una situazione di traffico, un’esperienza utile per le gare future.
Se riuscirà a gestire la pressione e a evitare errori nei primi giri, Maya Weug potrebbe non solo conquistare un buon piazzamento, ma anche guadagnare preziosa esperienza.
Crediti Foto: F1 Academy