Uno storico circuito europeo rischia di dire addio alla F1?

Lo storico impianto di Zandvoort, nei Paesi Bassi, può dire addio alla F1. Ma gli organizzatori non perdono la speranza.

Il Gran Premio d’Olanda corre il serio rischio di non ospitare più la F1 dopo il 2025, poiché il contratto con Liberty Media scadrà l’anno prossimo. Gli organizzatori si dicono comunque fiduciosi per l’estensione di un nuovo contratto, promettendo nuovi lavori di ammodernamento che migliorino l’esperienza della F1 per il pubblico. Lo storico circuito di Zandvoort, situato sulle sponde del Mare del Nord, ha ospitato la F1 dal 1952 al 1985, mancando solo nel 1956, nel 1957 e nel 1972.

Grazie all’enorme successo dell’eroe di casa, l’olandese e tre volte campione del mondo Max Verstappen, la categoria è tornata nello storico circuito dei Paesi Bassi nel 2021. Il ritorno nella massima classe del motorsport doveva avvenire nel 2020, dopo costosi lavori di adeguamento, ma a causa delle restrizioni per la pandemia da COVID-19, il Gran Premio fu annullato.

Dal 2021, il Gran Premio d’Olanda ha registrato solo sold-out grazie alla marea di tifosi “orange”, con Verstappen sempre dominatore incontrastato. Tuttavia, la grandissima folla che ogni anno riempie ogni settore del tracciato potrebbe non bastare a Liberty Media, rischiando di far uscire i Paesi Bassi dai radar della Formula 1.

L’attuale tassa che gli organizzatori olandesi pagano a Liberty Media è di ben 32 milioni di dollari, una cifra da capogiro per un Gran Premio europeo. Gli sforzi enormi da parte degli organizzatori e anche della politica europea per mantenere la F1 sul proprio territorio sono ben noti.

Nel frattempo, mentre il Gran Premio d’Olanda lotta per rimanere in calendario anche oltre il 2025, la Corea del Sud, la Thailandia e la Turchia spingono per entrare, mettendo a rischio la presenza dei Paesi Bassi.


Crediti foto: F1

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