Yuki Tsunoda si è messo in grande evidenza durante il weekend in Australia, riuscendo a conquistare un brillante quinto posto in qualifica con la VCARB. Il pilota giapponese era in corsa per un piazzamento tra i primi sei anche in gara, ma una scelta strategica sbagliata da parte del team ha compromesso il suo risultato finale.
Nonostante la delusione, la sua performance ha attirato l’attenzione, soprattutto se paragonata a quella dell’ex compagno di squadra Liam Lawson, che ha faticato per tutto il fine settimana senza riuscire a emergere.
Il CEO della McLaren, Zak Brown, non ha perso occasione per mettere in discussione le decisioni di Red Bull in merito alla gestione dei piloti.
Da quando Daniel Ricciardo ha lasciato la squadra nel 2018, il team di Milton Keynes non è riuscito a trovare un secondo pilota capace di avvicinarsi al livello di Max Verstappen. Il distacco tra l’olandese e Sergio Perez è stato impressionante, con Verstappen che ha accumulato oltre 500 punti in più rispetto al compagno tra il 2023 e il 2024.
Già lo scorso anno, molti credevano che Tsunoda meritasse un’occasione con il team principale della Red Bull. Dopo aver battuto in successione De Vries, Ricciardo e Lawson, il giapponese ha dimostrato tutto il suo valore in pista.
Nel 2022, aveva già dimostrato di poter competere ad armi pari con Pierre Gasly, e il fatto che Red Bull fosse sorpresa dalle sue prestazioni rispetto a de Vries evidenzia una certa difficoltà del team nel riconoscere il suo talento.
Liam Lawson ha faticato notevolmente nel primo Gran Premio della stagione, mostrando difficoltà sia nel passo gara che nella costanza. Sebbene le condizioni di bagnato abbiano reso la corsa più insidiosa, ciò non giustifica completamente la sua mancanza di competitività per la zona punti.
Zak Brown ha espresso la sua opinione senza mezzi termini riguardo alle scelte della Red Bull, dichiarando a Sky Sports: “Penso che questa stagione sarà davvero entusiasmante. Yuki ha fatto un lavoro eccezionale e, se guardiamo le sue prestazioni, probabilmente è lui il pilota che dovrebbe essere in Red Bull. Ma loro a volte fanno scelte discutibili quando si tratta di piloti”.

Nonostante le ottime prestazioni, al momento non sembrano esserci segnali concreti che Red Bull voglia promuovere Tsunoda. Il 24enne ha dimostrato più volte di essere all’altezza, ma la percezione del team su di lui non sembra essere cambiata.
Dopo diversi errori nella gestione dei piloti, è probabile che Red Bull conceda a Lawson il tempo necessario per dimostrare il proprio valore.
Nel frattempo, Tsunoda continuerà a concentrarsi sulle sue prestazioni. La VCARB sembra aver sviluppato una monoposto competitiva, che potrebbe consentirgli di ottenere risultati importanti, soprattutto in qualifica.
Il team principal di VCARB, Laurent Mekies, ha voluto elogiare il suo pilota dopo la gara di Melbourne: “Per quanto riguarda la gara, Yuki stava facendo una prova davvero solida fino al ritorno della pioggia. Non ci sono scuse, abbiamo commesso un errore nell’ultima decisione strategica e questo ci è costato caro. Ci dispiace per Yuki. La scelta di lasciarlo in pista non ha dato i frutti sperati, ma il motorsport è anche questo. L’unica strada per migliorare è lavorare ancora più duramente come squadra e tornare in pista più forti“.
Crediti Foto: F1