Dopo il brutto weekend di Barcellona, la Williams sembra aver ritrovato la prestazione che l’ha contraddistinta sin dall’inizio anno della stagione, tanto da inserirla in una clamorosa quinta posizione nella Classifica Costruttori, davanti a squadre come Alpine e Aston Martin che negli ultimi anni sono state le prime squadre dopo i top 4.
L’exploit avuto nella giornata di ieri mostra chiaramente una netta discrepanza con quanto accaduto nel tracciato di Montmelò. Quella catalana, essendo una pista dominata prevalentemente da curve veloci, ha messo in difficoltà la FW47. Tuttavia, la situazione si è completamente ribaltata una volta aver percorso i primi chilometri nel circuito di Montreal.
Una seconda e una terza posizione a pochi decimi da Max Verstappen nelle FP1, per poi riconfermare la bontà della monoposto di Grove anche nelle FP2, con i due piloti entrambi nella top 8. Lo stesso Team Principal della Williams ha ammesso che quella di Barcellona era una pista che non si addiceva bene alle caratteristiche della FW47, spiegando, invece, come quella canadese sia perfetta per la propria vettura.
Gp Canada 2025 – Williams: James Vowles conferma i problemi della FW47
Nelle interviste post prove libere di ieri, Vowles ha svelato le ragioni dietro al grande passo dimostrato dalla Williams durante la giornata. L’ex Mercedes ha spiegato – riferendosi al tracciato di Barcellona – che la FW47 ha difficoltà a percorrere per tanto tempo curve ad alta velocità, anche se comunque si aspettava almeno di conquistare un punto.
“Questa pista presenta delle caratteristiche diverse rispetto alla precedente. Quello spagnolo è un circuito piuttosto unico. Curva 3 e Curva 9 si percorrono ad alta velocità e devono essere affrontate per un tempo più lungo rispetto alle altre curve del circuito. Inoltre, è chiaro che abbiamo un problema insito nella nostra vettura: se siamo carichi aerodinamicamente, facciamo fatica a percorrere per tanto tempo curve ad alta velocità“, spiega il britannico.

“In ogni caso eravamo in una situazione in cui la macchina avrebbe potuto segnare un punto lì, il che è diverso da come ci siamo trovati molti anni. Senza dimenticare che ci mancavano entrambe le ali anteriori dopo il primo giro. Ma senza dubbio, Montreal, è l’esatto opposto. È un circuito che si adatta perfettamente alle caratteristiche della nostra vetture, grazie alle curve brevi. Dovremmo essere abbastanza competitivi per poter lottare ancora una volta per i punti“, conclude Vowles.
Crediti foto: Atlassian Williams Racing
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