Se dovessimo guardare solamente ai numeri, la stagione della Williams sarebbe già un enorme successo. Rispetto alla passata annata, in cui la compagine di Grove ha conquistato solamente 17 punti iridati, piazzandosi al nono posto nella Classifica Costruttori, il 2025 è cominciato, invece, con un piglio diverso. Sono stati 25 i punti ottenuti dalla Williams nelle prime cinque uscite di questo campionato, e dopo tanti anni passati nelle retrovie, il team britannico è in lotta per il quinto posto.
Trovarsi in questa battaglia è già un risultato straordinario. Non dobbiamo dimenticare da quale situazione arriva la Williams: tra problemi finanziari ormai superati, piloti paganti e brutti incidenti che andavano a intaccare le casse della squadra. Conseguire il quinto posto, non solo darebbe un’iniezione di fiducia al team in vista del 2026, ma permetterebbe anche di aumentare l’entrate grazie al “premio” riservato a seconda del piazzamento in classifica, ideale in ottica investimenti futuri.
Inoltre, James Vowles può contare pure su una versione di Alexander Albon altamente competitiva, forse la migliore di sempre, e su un Carlos Sainz che si sta abituando sempre di più alla nuova vettura dopo lo “shock” iniziale di cui avevamo già parlato in un articolo precedente.
Williams, James Vowles individua il problema della FW47: “Occorre migliorare il bilanciamento”
Il Team Principal della Williams, tra gli artefici della rinascita del team di Grove, ha parlato dei problemi che limitano le performance della FW47. Dopo queste prime gare, entrambi i piloti concordano nel dire che a questa vettura manca il bilanciamento. Secondo Vowles, il fatto che entrambi abbiano individuato lo stesso problema, è un fattore positivo.

“Alcune caratteristiche della macchina non sono ancora al livello giusto. Non penso che abbiamo il bilanciamento che dovremmo avere per i piloti, e siamo un po’ concentrati su alcuni degli strumenti che stiamo utilizzando al momento. La cosa grandiosa è che sia Carlos che Alex hanno un modo di pensare allineato, quindi abbiamo una buona direzione. Entrambi hanno ben chiaro dove sta il problema”, spiega Vowles.
“Penso, quindi, che il bilanciamento non sia al livello necessario affinché i piloti possano sfruttare al meglio la vettura. Ciò rende l’auto difficile da guidare“.
Vowles confessa: “Il problema non sarà risolto nel 2025”
È risaputo che la Williams stia concentrando le proprie forze -economiche e umane- sulla nuova vettura del 2026. Per evitare di navigare nelle retrovie, infatti, è importante per la compagine di Grove indovinare sin da subito il progetto e sperare in una crescita che possa riportarla nelle posizioni nobili di un tempo.

Pertanto, lo stesso James Vowles ha già messo in chiaro che la squadra è al lavoro per applicare dei “cerotti” che vadano a limitare per quanto possibile i problemi di bilanciamento.
“Non penso che riusciremo a risolverlo questa stagione. Avremo una serie di cerotti da applicare. È già una cosa positiva perché significa che, in sostanza, stiamo toccando i punti giusti. Per risolvere questo limite, dobbiamo assicurarci di intervenire esattamente sull’elemento corretto“, racconta l’ex Mercedes.
Crediti foto: Atlassian Williams Racing