24 Ore Le Mans, LMGT3 – Le prime due sessioni di attività in pista sono terminate in quel di Le Mans, consentendo a team e piloti di riprendere familiarità con la pista francese, testata solamente al simulatore. Lexus continua a dettare legge nelle sessioni di attività in pista, confermando le tendenze viste nel corso dell’anno e col potenziale per dare una scossa alle classifiche Mondiali.
Entrambe le sessioni si sono svolte con bel tempo, ma interrotte più volte da escursioni di altre vetture che hanno obbligato i commissari a fermare momentaneamente l’attività in pista, rompendo di fatto il ritmo delle attività di molte squadre.
WEC, Test Day 24 Ore di Le Mans LMGT3: molto bene Lexus e Ferrari
Molto veloci sono state sicuramente Lexus e Ferrari. La vettura nipponica ha concluso al comando entrambe le sessioni di domenica 8 giugno, la prima con un tempo di 3:57.109 e la seconda con un 3:55.276, sempre con la vettura #87 di Umbrarescu–Lopez–Schmid.
La sorella, la #78, è rimasta nelle parti alte della classifiche, concludendo la sessione pomeridiana al quarto posto di classe, a poco meno di due secondi dalla vetta. Seconda la Ferrari di Vista AF Corse #21 di Rovera–Heriau–Mann, a più di un secondo e mezzo dalla Lexus.
A concludere la top 3 troviamo un’altra Ferrari 296 GT3, ma questa volta una invitational entry, la #57 di Kessel Racing che corre con i colori di CarGuy, molto vicina alla #21. In quinta piazza, infine, troviamo la #54 di Vista AF Corse di Flohr–Castellacci–Rigon, il che dimostra una buona velocità anche delle vetture di Maranello.
I tempi fatti segnare nei test sono sempre molto poco indicativi, per molti motivi. Primo su tutti, è la prima volta che le vetture sono entrate in pista, tra l’altro poco gommata e con ancora assetti originali. La settimana vera inizierà mercoledì con la prima sessione di qualifiche attesa nel tardo pomeriggio.
Però, in qualche modo, se una vettura si conferma nelle zone alte delle classifiche, non può di certo essere un brutto segnale, anzi. La Ferrari 296 GT3, come visto dal BoP pubblicato, ha a disposizione probabilmente una delle peggiori mappature motore, che mettono a disposizione meno potenza da esprimere sui lunghissimi rettilinei francesi.
Bisogna avere sicuramente cautela, visto che i distacchi veri li avremo solamente in qualifica, ma non si può negare che sia stato un buon inizio. Bene anche la terza vettura AF Corse, la #150, che ha concluso la sessione pomeridiana all’ottavo posto, dietro alla Manthey #90 e alla BMW di WRT #31.
WEC, Test Day 24 Ore di Le Mans LMGT3: incidente ancora per la Mercedes di Iron Lynx
Ancora una volta, dopo la 6 Ore di Spa, la Mercedes AMG GT3 Evo di Iron Lynx è stata protagonista di una bandiera rossa nel corso della seconda sessione di test. La vettura colpita è stata la #63 di Brenton Grove, che è uscita di pista alle curve Porsche, quindi nella fase finale del tracciato.
Le vetture tedesche, alla loro prima 24 Ore di Le Mans, hanno sicuramente faticato più di altri a trovare subito i riferimenti. La prima delle tre frecce d’argento è stata la #61 di Berry–Hodenius–Martin, in 15esima posizione con un tempo di 3:58.721.
Le sorelle, la #60 e la #63, hanno concluso la seconda sessione al 22esimo e 19esimo posto, con tempi molto lontani dalla vetta. Sicuramente bisogna dare del tempo ai tecnici italiani, alla loro prima stagione con il marchio tedesco, per questo i giudizi saranno rimandati a mercoledì sera.
In ultima posizione troviamo la Corvette di AWA Racing, invitata a Le Mans grazie alla vittoria conseguita a gennaio alla 24 Ore di Daytona nell’IMSA. Piuttosto raggruppate in fondo alla classifica le vetture di TF Sport, Heart of Racing e Iron Dames, la cui line up ha subito un cambiamento proprio nelle ultime ore.
Giusto fuori dalla top 10 ci sono le due Ford Proton, che vogliono ripetere il podio della passata edizione, e perchè no, dare una doppietta importante alla Mustang GT3 assieme alla vittoria alla 24 Ore di Daytona dello scorso inverno. Le vetture americane avranno a disposizione molta velocità sui rettilinei della pista francese, arma più che fondamentale nel corso delle ore di gara.
Poco più indietro, infine, le auto di United Autosport e Racing Spirit of Léman. Sarà una gara molto interessante, aspettando i riferimenti cronometrici di questa settimana, che saranno sicuramente più realistici. Inoltre, più che mai sarà importante che i Bronze/Silver degli equipaggi siano veloci e solidi, senza fare errori.
Le possibilità per recuperare ci saranno, data la presenza della Safety Car, spesso e volentieri introdotta. Inoltre da tenere a mente le slow zones, che possono cambiare completamente le strategie in atto.
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