24 ore Le Mans, qualifiche LMGT3 – Nonostante le attese, è la BMW M4 GT3 Evo di WRT a comandare la prima “vera” classifica della settimana di Le Mans, con la #46 leader assoluta delle classifiche LMGT3. Bene anche McLaren e Ferrari, che sono gli unici costruttori con più di una vettura nella Hyperpole.
Male Lexus, che entra nei primi 12 solamente con la #78, mentre la tanto attesa #87 resta eliminata e solamente 14esima al termine delle qualifiche. I piloti Bronze hanno ancora una volta svolto un ruolo fondamentale nell’andamento del fine settimana, escludendo di fatto dei protagonisti assoluti.
WEC – Qualifiche 24 Ore di Le Mans LMGT3: nell’incertezza capitalizzano Ferrari e McLaren
Come detto, solo United Autosport e Ferrari hanno più di una vettura nella Hyperpole prevista per questa sera. Le McLaren 720s GT3 Evo sono andate discretamente bene, facendo giusto abbastanza per presentarsi nei primi 12 posti, piazzandosi ottavi e dodicesimi.
Delle cinque Ferrari 296 GT3 presenti in griglia, la rendono la vettura più rappresentata alla 24 Ore di Le Mans odierna, ben tre hanno passato il taglio, e quindi avranno la possibilità di lottare per la pole position. Ha sorpreso in positivo il rendimento della #193 di Ziggo Sport Tempesta, gestita da AF Corse, che si è classificata settima.
Bene anche le due ufficiali di Vista AF Corse, con la #21 in nona posizione e la #54 decima. Ottima prestazione di Flohr, che sembra aver migliorato le sue prestazioni, anche se ancora insufficienti rispetto a molti altri Bronze presenti in griglia.
Esclusa invece la #57 di Kessel Racing, protagonista tra l’altro di un incidente nelle FP2 con la Toyota #8 nella parte finale della pista, a sessione ormai finita, che termina la qualifica al 15esimo posto. Per la gara la vettura CarGuy avrà a disposizione Davide Rigon, pilota ufficiale del Cavallino e di certo un’arma non da poco conto.
Eliminata anche la #150 di Richard Mille AF Corse di Toledo-Wadoux-Agostini, i cui tempi sono stati cancellati per aver causato una bandiera rossa, concludendo la sessione al 22esimo posto. Simile destino per la Mercedes di Iron Lynx #60.
Nonostante la mappatura motore adottata, la 296 GT3 sembra trovarsi a suo agio sul tracciato di Le Mans quest’anno. Vedremo se le sensazioni verranno mantenute in gara, con la #21 che potrebbe avere la possibilità di ribaltare le carte in tavola in ottica campionato.
WEC – Qualifiche 24 Ore di Le Mans LMGT3: sessione a due facce per gran parte della griglia
Bene la Aston Martin di Heart of Racing #27, con Ian James che porta la sua squadra in Hyperpole, davanti alla Porsche #92 di Manthey e alla Lexus #78. Proprio la Porsche è tra le grandi attese, grazie soprattutto al suo equipaggio molto esperto e alla squadra che ha dimostrato più volte in passato di sapere come vincere la famosa gara.
Non bene la #90, tra le invitational entry provenienti dall’Asian Le Mans Series, solamente 19esima, dopo solo alla #85 delle Iron Dames, sempre gestita dalla squadra factory Porsche. Anche AWA Racing sta riscontrando delle difficoltà, qualificandosi all’ultimo posto con un tempo molto distante dalla vetta.
Ford Proton si aggiunge a coloro che sono passati in Hyperpole e che sono stati eliminati, con la #88 dentro la top 12 con margine grazie al gran lavoro della line up Gattuso-Levorato-Olsen. La #77 invece esclusa e relegata al 13esimo posto, ad un passo dalla Hyperpole.
Situazione difficoltosa per TF Sport, che con le Corvette Z06 GT3.R sta passando un momento difficile. Come anche denunciato da Ben Keating, la vettura sembra accusare troppe lacune sul dritto, tanto che il pilota americano ha dichiarato di essere stato passato facilmente sul dritto da altre LMGT3.
La #81 in qualche modo si salva, mentre la #33 dell’americano termina la sessione senza un tempo, a causa del limite della velocità in pit lane non rispettata. Esclusa anche la #10 di Racing Spirit of Léman, al 17esimo posto, subito dietro alla #31 di The Bend Team WRT.
Molto lavoro da fare per Iron Lynx, i cui piloti Bronze/Silver sembrano essere stati il limite principale del progetto. La #60 termina senza un giro a causa della bandiera rossa generata, mentre la #63 nemmeno entra in pista. Colpaccio di Berry sulla #61, portandola in 11esima piazza e in Hyperpole.
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