Un weekend di rincorsa per Porsche alla 93sima edizione della 24 Ore di Le Mans. La 963 numero 6 del team ufficiale Penske Motorsport ha conquistato il secondo posto nella categoria Hypercar, al termine di una battaglia durata 387 giri e conclusa con un distacco di 14 secondi dalla Ferrari vincitrice. Nella classe LMGT3, il team cliente Manthey ha bissato il successo del 2024, portando a casa un’altra vittoria di categoria con la Porsche 911 GT3 R.
La rimonta
Costretti a partire dal fondo della griglia delle Hypercar, Matt Campbell, Kévin Estre e Laurens Vanthoor, hanno dato vita a una delle più entusiasmanti rimonte della storia recente della gara. Già al primo giro, la Porsche 963 #6 aveva superato 7 avversari, e dopo appena due ore era stabilmente nel gruppo di testa. Da lì, la lotta per il primo posto non si è mai interrotta, fino alla bandiera a scacchi. Il secondo posto rappresenta comunque un risultato straordinario e non smorza le possibilità mondiali nonostante una Ferrari incontenibile.
Due Porsche ufficiali nella Top 10
Anche le altre due vetture ufficiali hanno mostrato un ottimo potenziale. La Porsche #5, guidata da Julien Andlauer, Mathieu Jaminet e Michael Christensen, è partita dalla terza posizione e ha anche condotto la gara nel primo giro. Tuttavia, danni agli pneumatici e alcune penalità durante la notte hanno compromesso le ambizioni di vittoria, portando il trio al settimo posto finale.
Nona posizione, invece, per la Porsche #4, affidata a Nick Tandy, Felipe Nasr e al debuttante Pascal Wehrlein. Il campione in carica di Formula E ha impressionato per costanza e prestazioni, confermando il suo potenziale anche nell’endurance più impegnativo del mondo.
Il trionfo in LMGT3
Nella classe LMGT3, la Porsche 911 GT3 R del team Manthey ha dominato per la seconda volta consecutiva. Un risultato che conferma l’efficacia del pacchetto tecnico e la forza del team clienti, consolidando la leadership di Porsche anche in questa categoria.
I commenti
Thomas Laudenbach, Vicepresidente Porsche Motorsport, ha elogiato lo spirito del team: “Coraggio e sportività sono nel DNA di Porsche. Non abbiamo mai mollato, e il secondo posto con la vettura #6, dopo una partenza dal fondo, è motivo di grande orgoglio. Certo, essere così vicini alla vittoria lascia un po’ di amarezza, ma la soddisfazione e il ringraziamento a chi ha contribuito a questo successo sono immensi”.
Urs Kuratle, Direttore Factory Motorsport LMDh, ha aggiunto: “Tre vetture nella top ten sono la prova della forza dell’organizzazione. Abbiamo mostrato tutto il nostro potenziale, e il secondo posto dopo 24 ore di battaglia dimostra che la nostra Porsche 963 è la LMDh più competitiva in pista”.
Jonathan Diuguid, Amministratore Delegato di Porsche Penske Motorsport, ha sottolineato invece la solidità della squadra: “Le nostre vetture hanno corso senza problemi tecnici. La #6 è stata impeccabile anche nelle soste ai box. Ci è mancata un po’ di velocità in alcuni momenti, ma torneremo ancora più forti il prossimo anno”.
Prossimi appuntamenti
La 24 Ore di Le Mans 2025 ha ribadito il ruolo di Porsche come protagonista assoluta dell’endurance mondiale. Con un secondo posto combattuto fino all’ultimo secondo e una nuova vittoria in LMGT3, la Casa tedesca si conferma punto di riferimento per prestazioni, affidabilità e determinazione. L’appuntamento per la rivincita è già fissato: Le Mans 2026 promette scintille. Ora testa e motori verso il prossimo round in Brasile.
Foto Ufficio Stampa Porsche