L’atto finale del FIA World Endurance Championship 2025 si disputerà in Bahrain, dove la 8 Ore – che si terrà sul circuito di Sakhir – deciderà le sorti di entrambi i titoli iridati. Per la Ferrari, che guida la classifica costruttori con 204 punti, la trasferta mediorientale rappresenta l’occasione per completare una stagione straordinaria e chiudere il cerchio dopo la vittoria alla 24 Ore di Le Mans.
Alle sue spalle la Porsche, seconda con 165 punti, e la Cadillac a quota 143 mantengono ancora una minima speranza matematica, ma la Ferrari si presenta con un margine di sicurezza importante. Il regolamento WEC prevede per le gare di otto ore un punteggio maggiorato di 1,5 volte rispetto alle gare da 6 ore: 38 al primo classificato, 27 al secondo, 23 al terzo, 18 al quarto, 15 al quinto, 12 al sesto, 9 al settimo, 6 all’ottavo, 3 al nono e 2 al decimo posto, più un punto aggiuntivo per la pole position.
WEC – Ferrari obiettivo mondiale costruttori: 27 punti per la certezza matematica
Considerando la situazione attuale, il massimo punteggio teorico ottenibile da qualsiasi avversario è di 65 punti (doppietta in gara). La Porsche, seconda in classifica, può quindi raggiungere al massimo 230 punti totali (165+65). Ciò significa che la Ferrari, con i suoi 204 punti, ha bisogno di arrivare almeno a 231 per chiudere il discorso campionato senza dover attendere il risultato degli altri.
In termini pratici, questo si traduce nella necessità di ottenere almeno 27 punti in Bahrain. Una condizione che può essere raggiunta in diversi modi:
- un secondo posto assoluto (27 punti netti) anche senza pole position;
- una terza posizione (23 punti) unita a un nono posto (3 punti) e al punto addizionale della pole (23+3+1 = 27);
- una terza e un’ottava posizione (23+6 = 29), combinazione che garantirebbe comunque il titolo.

Il calcolo si basa su delle simulazioni generate dall’AI con tutte le combinazioni possibili di piazzamenti tra Ferrari e Porsche nei primi dieci posti. Su un totale di 3.780 scenari ipotetici, 2.212 portano la Ferrari a laurearsi campione costruttori con certezza matematica. In altre parole, in più della metà dei casi realistici la squadra di Maranello uscirebbe vincitrice, anche nel caso in cui la Porsche ottenesse il massimo punteggio disponibile.
Al contrario, se la Ferrari dovesse totalizzare meno di 27 punti, il titolo resterebbe in bilico e dipenderebbe dal risultato delle 963 LMDh. Ad esempio, un quarto e un nono posto (18+3=21) lascerebbero aperta la possibilità per Porsche di superare il totale finale con una doppietta.
Va però ricordato che il punteggio costruttori considera solo le due migliori vetture per marca. Di conseguenza, la prestazione combinata della 499P ufficiale #50 e della gemella #51 sarà decisiva. Anche un arrivo solido nella top-5 di entrambe le vetture, senza particolari rischi, basterebbe a chiudere la stagione con il titolo in tasca.
WEC – Ferrari mondiale piloti: vantaggio per Pier Guidi, Giovinazzi e Calado
Sul fronte piloti, la lotta è leggermente più aperta ma resta in mano alla Ferrari. Il trio della vettura #51 (Pier Guidi, Giovinazzi e Calado) guida la classifica con 115 punti, seguito dall’equipaggio #83 (Kubica, Ye e Hanson) a 102 e dal trio #6 Porsche Penske Motorsport (Estre, Vanthoor) poco più indietro.
In questo caso, la scala punti è la stessa del campionato costruttori. Per la certezza matematica, i piloti della #51 devono quindi mantenere almeno un margine di 39 punti sui diretti inseguitori al termine della gara, considerando anche il punto scaturente dalla pole.

Tradotto in numeri, Pier Guidi e compagni possono festeggiare il titolo se:
- vincono la gara o chiudono secondi a prescindere dal risultato degli altri;
- arrivano terzi o quarti, a condizione che la #83 non vinca la gara o non sommi più di 13 punti di vantaggio sul risultato della #51;
- conquistano la pole position, che in un finale ravvicinato potrebbe fare la differenza, dato che il punto extra ha un peso notevole in un campionato di appena sette round.
Un piazzamento nelle prime tre posizioni, anche senza vittoria, sarebbe quindi sufficiente nella maggior parte dei casi. Se invece la Ferrari #51 dovesse restare fuori dal podio, il calcolo diventerebbe più complesso: basterebbe un podio per la #83 o una vittoria per la Porsche #6 per riaprire la lotta.
Ultimo atto in Bahrain per una Ferrari da mondiale
Le condizioni del circuito di Sakhir – pista abrasiva e con forti escursioni termiche – potrebbero favorire la Ferrari, che nel 2025 ha mostrato un’eccellente gestione gomme. Anche il passo gara delle 499P, aggiornate dopo Le Mans, sembra adattarsi meglio al layout del tracciato rispetto alla 963 tedesca.
In sintesi, basta un risultato solido in top 3 per blindare entrambi i titoli. Al tempo stesso Ferrari non potrà permettersi cali di concentrazione: un eventuale ritiro o un doppio piazzamento fuori dai dieci potrebbe riaprire un mondiale chiuso.