Alpine Endurance Team, la sezione sportiva del marchio francese dedicata esclusivamente alle gare di durata, il 3 e il 4 febbraio era presente a Monza, in occasioni di sessioni di test organizzate per preparare al meglio la stagione 2025, ormai alle porte con l’appuntamento del Qatar.
La A424, nella scorsa stagione, ha ben figurato, conquistando il quarto posto nel Campionato Costruttori, battendo BMW e dimostrandosi la migliore delle new-entry, piazzandosi avanti a squadre e vetture già presenti nel Mondiale, come Peugeot e Cadillac. La squadra francese ha anche annunciato e ufficializzato le line-up delle due vetture, la #35 e la #36, rispettivamente composte da Chatin-Milesi-Habsburg e Schumacher-Makowiecki-Gounon, promosso dal ruolo di pilota di riserva.
Alpine A424 – Il primo Joker
Come annunciato dalla sezione stampa della squadra francese, sul V6 Mecachrome che fornisce potenza alla A424 sarà speso il primo Joker, in modo da scongiurare il più possibile le problematiche legate all’affidabilità del propulsore, aspetto determinante della 24 Ore di Le Mans passata.
Oltre ad agire sul V6, il Joker porterà delle novità a livello aerodinamico e non, come anche riportato da Nicola Lapierre. Il Direttore Sportivo ha parlato di come la vettura e la squadra siano cresciute nell’ultima parte della passata stagione, conquistando un podio in occasione della 6 Ore del Fuji. Nonostante la vettura gemella, la #36, è salita sul podio, la #35 ha mostrato, anche a detta di Lapierre, dei passi in avanti molto più marcati, sia dal punto di vista della comprensione della vettura che dei risultati in pista.
Anche il fatto di non avere esperienza su alcuni tracciati presenti in calendario non ha aiutato, costringendo tecnici e piloti ad una fase di apprendimento non di certo trascurabile. A detta del DS, i problemi principali della A424 la scorsa stagione sono stati il consumo gomma troppo elevato e le difficoltà riscontrate dalla vettura nelle piste ricche di sconnessioni, come i cordoli di Imola, che hanno messo in crisi anche Porsche.
In tracciati quali quello di Sakhir, dove l’abrasività del manto stradale è molto alta, saper gestire il degrado degli pneumatici è fondamentale, anche se mitigato dalle condizioni fresche della sera in cui si svolge gran parte della corsa. Per andare ad agire su questo aspetto bisogna modificare principalmente i cinematismi delle sospensioni, le strutture meccaniche che collegano gli pneumatici al corpo vettura, fondamentali nella gestione della distribuzione del carico e dei pesi.
Una cosa simile è stata fatta da Porsche, che ha più volte aggiornato le sospensioni della 963, l’ultima volta questo inverno, testate nei test post-stagionali svolti a Road Atlanta. Delle modifiche effettuate dai meccanici e tecnici francesi su questa zona della vettura non dovrebbero essere escluse. Infatti, i Joker non prevedono solamente l’aggiornamento di un singolo componente della vettura, come anche dimostrato da Ferrari, che a San Paolo aveva aggiornato sia il raffreddamento dei freni che il fondo.
Alpine A424 – Gli obiettivi del 2025
Per il 2025, che inizierà per la squadra francese tra poche settimane in Qatar, in occasione della 1812 Km del FIA WEC, Lapierre non ha voluto stabilire degli obiettivi precisi e mirati, parlando in maniera più vaga del rendere la vettura il più possibile competitiva, risolvendo le difficoltà citate.
A Monza, inoltre, la squadra francese ha svolto dei test mirati alla 24 Ore di Le Mans, lavorando sull’assetto della vettura a basso carico aerodinamico. Sulla pista brianzola i tecnici hanno voluto controllare che tutto funzionasse correttamente, in vista del prossimo appuntamento previsto in Qatar.
Sulla pista situata nel nord-Italia Mick Schumacher, l’unico dei due piloti titolari confermato per il 2025, ha svolto la prima sessione in pista assieme a Fred Makowiecki, neo-acquisto proveniente da Porsche.
Alpine A424, la photogallery dei test di Monza
Crediti foto: Alessio Garofoli per Formulacritica
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