WEC | 6 Ore São Paulo, hyperpole: Toyota monopolizza la prima fila 

La Toyota numero 7 con Kamui Kobayashi alla guida conquista l’hyperpole sul circuito José Carlos Pace con il tempo di 1:23.140, staccando l’altra Toyota di 0.122 millesimi, monopolizzando di fatto la prima fila e confermando le ottime prestazioni fin qui dimostrate in tutte le prove libere. Come non succedeva ormai dallo scorso anno, i nipponici sono stati protagonisti in ogni sessione, ad eccezione delle fp1 interrotte anzitempo.

Apre la seconda fila la Porsche del team Penske numero 5 con Matt Campbell alla guida, che fa segnare il tempo di 1:23.331 con un distacco dalla vetta di soli 0.191 millesimi, seguita a 0.065 millesimi dalla Cadillac. In quinta posizione troviamo l’altra Porsche la numero 6 staccata di 0.268 millesimi.

Qualifica incolore per le Ferrari, mai realmente in lotta per la prima fila, penalizzate purtroppo da un secondo settore mai in linea con gli avversari, soprattutto nei confronti delle Toyota che in quel tratto di pista sono riuscite a fare la vera differenza. Negli altri due settori le Ferrari sono state competitive ma non tanto da compensare la perdita di prestazione nelle curve lente.

Il Power Gain che è andato a penalizzare i KW al di sotto dei 250 km/h ha sicuramente influito, ma bisogna anche considerare il tipo di assetto scelto per la gara che sarà durissima sugli pneumatici Michelin. Chiudono quindi in sesta posizione la numero 50 ed in nona la 51, staccate rispettivamente di 0.392 e 0.770 millesimi di secondo. Tra le due 499p si piazzano le due Porsche del team Hertz Jota, confermando che le auto di Stoccarda hanno trovato un buon feeling sul tracciato brasiliano.

Chiude in decima posizione la BMW del team WRT numero 20. La classifica di questa hyperpole è strettissima, le dieco auto sono infatti staccate tra loro di meno di un secondo, lasciando presagire una 6 ore molto tirata, dove la strategia e la gestione gomma, sull’asfalto molto abrasivo del circuito di Interlagos, saranno elementi essenziali per poter puntare alla vittoria. 

Come abbiamo potuto vedere già nelle libere anche la gestione del traffico delle LMGT3 sarà un elemento da tenere in forte considerazione, soprattutto nella parte lenta del secondo settore sarà delicatissima. Il traffico sarà intenso visti i tempi di percorrenza al di sotto del 1:30; questo costringerà team e piloti a prendersi dei rischi nel caso di una lotta serrata, nella fase di doppiaggio e nella scelta strategica. Oggi vedremo chi ha tirato i remi in barca in qualifica per trovare il miglior compromesso tra prestazione ed usura gomme.

6 Ora Sao Paulo

6 Ore Sao Paulo, LMGT3: Sarah Bovy conquista l’hyperpole per le Iron Dames

Nella classe LMGT3 le Iron Dames con la Lamborghini numero #85 guidata dalla sempre superlativa Sarah Bovy, conquistano l’hyperpole con il tempo di 1:34.413, precedendo la Porsche del Manthey Purerxcing numero 92 di 0.392 millesimi di secondo. 

In seconda fila si piazzano le due McLaren di United Autosport staccate di poco meno di mezzo secondo.

La terza fila è composta invece dalla seconda Porsche del team Manthey con il tempo di 1:35.471 con un distacco importante dalla vetta di 1.058 millesimi, e la BMW del team WRT numero 31 a meno di un decimo dalla Porsche.

In settima posizione l’unica Ferrari 296 la numero 55 che è riuscita a disputare la sessione, dato che la numero 54 guidata da Thomas Flohr durante il primo giro lanciato, in uscita della Descida do Lago, ha perso il controllo evitando il muro ma facendo spegnere l’auto e causando la bandiera rossa. 


Crediti foto: FIA WEC, Toyota Gazoo Racing

Exit mobile version