FIA WEC – 6 Ore Lone Star Le Mans: la Ferrari 499p detta il passo nelle prove libere del Venerdì piazzando le tre auto tra i primi 5 in entrambe le sessioni

Ferrari è sembrata a proprio agio sul tracciato americano su cui si svolge la 6H Lone Star Le Mans. Porsche e Toyota non sono lontane, ma occhio alle sorprese

6 Ore Lone Star Le Mans – Nella serata italiana si sono svolte le prime due sessioni di prove libere sul circuito texano di Austin. Le due Free Practice del Venerdì si sono svolte in condizioni meteo di asciutto con temperature vicine ai 27 gradi dell’aria e di 32 gradi dell’asfalto, situazioni che dovrebbero rimanere immutate anche nel resto del week end, quindi ottime per avere riscontri su uno degli aspetti fondamentali di questa pista, il degrado gomme elevato.

In classe Hypercar chi ha ben figurato restando al comando per buona parte della Fp1, e mettendo a segno una doppietta nella Fp2 è la Ferrari, facendo segnare nella seconda sessione il miglior crono in 1:52.268, distaccando di pochi centesimi l’altra Ferrari 499p che chiude con il tempo di 1:52.320. La Ferrari di AF Corse numero 83, invece, chiude le prove al quinto posto staccata di meno di mezzo secondo. 

La squadra di Maranello è sembrata subito a proprio agio sul circuito texano. È di fatti scesa in pista in entrambe le sessioni, migliorando costantemente i propri crono anche al quinto e sesto passaggio, restando costantemente nelle prime posizioni in classifica. Questa tendenza di solito è sintomo di una macchina ben bilanciata e veloce, capace in qualsiasi condizione di far segnare tempi competitivi.

Si è notata una grande competitività in tutti e tre i settori, con degli acuti di spessore nel secondo e nel terzo. Nelle seconde libere abbiamo anche potuto osservare con più attenzione gli stint più lunghi, e Ferrari si è ben comportata. Il passo mostrato è stato sempre, al netto del traffico, tra l’1:54 basso e l’1:53 alto, con una costanza che fa ben sperare per la gestione della 6 ore, soprattutto sul lato del degrado gomme. 

Porsche e Toyota se si guarda la lista dei tempi delle seconde libere sembrano un po’ più indietro, con le due giapponesi al sesto ed al decimo posto, e le due Porsche ufficiali addirittura in tredicesima e diciassettesima posizione, ma non dobbiamo farci troppo ingannare. Porsche, nel finale di sessione, aveva fatto segnare il quarto tempo con l’auto numero 6 poi cancellato per superamento dei track limits ed ha svolto un programma un po’ diverso da Ferrari. Ha iniziato a far segnare tempi di rilievo soltanto nell’ultima mezz’ora mentre durante la prima ora ha stazionato su parziali tra il 54 alto e il 55.

Toyota sull’attacco al tempo è sembrata leggermente più indietro, ma non di molto. La prima delle due auto nipponiche  si è fermata a poco più di cinque decimi dalle Rosse, ma durante gli stint più lunghi si è notata una buona competitività, non troppo dissimile dal ritmo Ferrari, con un Kobayashi che negli ultimi 20 minuti di libere ha messo a segno un ottimo stint sul passo del 53 alto e 54 basso, in linea con quanto fatto vedere dalle tre auto di Maranello.

Ancora una volta Cadillac si candida come outsider, sarà il solito fuoco di paglia o rappresenterà un pericolo reale per chi si sta giocando il mondiale?

Veniamo ora alla vera sorpresa di giornata, ed a chi si candida seriamente ad un ruolo da outsider nella 6 ore del COTA. Parliamo della squadra di casa, la Cadillac guidata da Earl Bamber ed Alex Lynn. Chiudono la prima sessione in sesta posizione, e la seconda in quarta, ma hanno un potenziale altissimo. Partiamo dal push lap, quello che vediamo è un giro ottimo a due decimi dalla Ferrari numero 50, ma se si va a guardare l’ideal lap della Cadillac, con i tre migliori parziali messi insieme, abbiamo un giro addirittura sotto l’1:52. In più hanno fatto vedere un passo assolutamente eccezionale, con entrambi i piloti per larga parte della seconda sessione.

È stata infatti l’unica squadra a girare costantemente e per molti giri sotto l’1:54, mettendo insieme il passo complessivo migliore delle prove libere. Ovviamente, osservando le libere solo attraverso il live timing è difficile capire chi sta su gomma nuova e chi affronta invece i doppi stint con gomma usata, risulta quindi impossibile stilare una classifica delle forze in campo precisa. Ma se ad oggi dovessi esprimere un parere su chi reputo in lotta per la vittoria, metterei sicuramente davanti a tutti Ferrari e Cadillac con Toyota e Porsche subito dietro, con un punto interrogativo sulla Bmw che ha fatto vedere buone cose durante i giri lanciati ma lasciando qualche dubbio di troppo sugli stint lunghi. Vedremo poi se l’evoluzione della pista con la riasfaltatura effettuata i primi di agosto ed il grande degrado gomma atteso riservano ulteriori sorprese.

6 Ore Lone Star Le Mans, classe LMGT3 – Le due Ferrari 296 risalgono la classifica e chiudono in top 3 in entrambe le sessioni di libere

Dopo aver ben figurato negli altri campionati GT ma senza aver avuto mai nessun acuto importante nel campionato FIA WEC, finalmente la Ferrari 296, ha fatto vedere le sue potenzialità, chiudendo la prima sessione di libere al comando con la numero 55 con al volante Rovera, con il tempo di 2:6.253 e piazzando entrambe le auto sul podio virtuale delle Free Practice chiudendo al secondo ed al terzo posto a meno di un decimo di distacco dalla Corvette di TF Sport che ha chiuso al comando con il tempo di 2:05.630.

Bene anche la Lexus che entra nei migliori 5 in entrambe le sessioni. Porsche invece con entrambe le auto è sembrata più in difficoltà, anche dovuto al fatto che in pista le due auto della casa di Stoccarda sono le più pesanti, sia per la zavorra aggiunta dal Bop, sia dai chilogrammi guadagnati con il sistema del Success Ballast. Bene a tratti la Bmw del team Wrt numero 46, un po’ più attardata la sorella la numero 31, che paga qualche chilogrammo in più dell’auto guidata dal nostro Valentino Rossi.

Anche le Iron Dames chiudono più indietro, ma l’altra Lamborghini Huracan nelle seconde libere si è piazzata tra i primi cinque in classifica, quindi è lecito pensare che le Dame di Ferro saranno della partita, pronte e vogliose nel riscattare la sfortunatissima trasferta brasiliana che le ha viste ritirarsi anzitempo per un evidente guasto alle masse radianti della loro Lamborghini Huracan.

Le auto scenderanno di nuovo in pista per le Free Practice 3 alle ore 18:00, visibili sui canali di FIA WEC TV, Discovery e i  canali Eurosport di SKY e NOW, per poi ritrovarsi a battagliare per le qualifiche e per l’hyperpole dalle ore 22:00.


Crediti foto: Ferrari Hypercar

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