La Porsche di Manthey 1ST Phorm #92 vince la 24 Ore di Le Mans – con una gara svolta in maniera eccelsa e ancora una volta senza commettere particolari errori. Per la squadra austriaca è la seconda Le Mans vinta in altrettanti anni, dimostrando uno strapotere nelle GT che si manifesta ancora oggi.
Il seconda posizione la Ferrari di Vista AF Corse #21, che è rimasta staccata di un minuto dalla Porsche vincente per tutta la parte finale della gara, senza poter di fatto effettuare azioni di disturbo. Chiude il podio la Corvette di TF Sport #81 di Eastwood-Andrade-Van Rompuy.
WEC – 24 Ore di Le Mans LMGT3: Manthey conferma la candidatura ai titoli LMGT3
Lo avevamo preannunciato questo inverno, e lo confermiamo ora. La Porsche di Manthey Racing #92 è tra le favorite per la conquista del titolo, se non la favorita assoluta. Il trio Pera-Hardwick-Lietz ha dimostrato di essere tra i migliori in circolazione, potendo godere di piloti di altissimo livello.
Tralasciando le presentazioni di Richard Lietz, tra i più grandi nel mondo delle competizioni a ruote coperte con Porsche, Riccardo Pera ha dimostrato una grandissima velocità questa edizione della classica francese. La dimostrazione migliore è arrivata quando in una fase della gara era incalzato da Rovera sulla Ferrari che lo inseguiva.
L’italiano, però, ha gestito egregiamente la pressione, facendo segnare tempi persino migliori dell’ufficiale Ferrari. Nelle LMGT3 però è necessario avere anche un pilota Bronze che sia solido, che non commetta errori e che non sia troppo lento.
L’importanza del pilota Bronze
Proprio questo è Hardwick, già in macchina nella Asian Le Mans Series sempre col costruttore tedesco, è tra i migliori gentlemen drivers presenti in griglia. La #92 ora è prima in classifica piloti nelle LMGT3, a quota 81 lunghezze, con delle ottime possibilità di conquistare il titolo.
Tralasciando per un momento Ferrari, sorprende Corvette che nonostante le difficoltà lamentate nella velocità massima, fondamentale a Le Mans, chiude la gara con un terzo posto e un settimo per la #33, dopo aver perso molti giri ad inizio gara.
La vettura di Keating–Juncadella–Edgar ha completato un’ottima rimonta, risalendo fino alla settima posizione, conquistando perciò punti importanti per la classifica piloti. La #33 risiede in terza posizione nelle classifiche, con un totale di 60 lunghezze.
WEC – 24 Ore di Le Mans LMGT3: Ferrari porta a casa un buon podio con Heriau-Mann-Rovera
A posteriori possiamo parlare di un weekend buono per la vettura #21 di Vista AF Corse, che porta a casa un secondo posto molto importante per le classifiche mondiali, confermando la vettura al secondo posto nel mondiale piloti LMGT3.
La 296 GT3 ha mostrato sin dalle libere buone prestazioni, che però si sono viste solamente sulla vettura che ha concluso la gara a podio. Le altre vetture di Maranello, per un motivo o per un altro, sono rimaste nella parte bassa della classifica, concludendo ai margini della top 10.

Molto buono il rendimento di Heriau, Bronze dell’equipaggio, che da quest’anno è cresciuto e migliorato molto, diventando tra i migliori gentlemen drivers della griglia. In gara la strategia di AF Corse nelle prime ore è stata corretta, sfalzando i piloti al volante, mettendo Heriau al via mentre su altre vetture erano in macchina i Platinum.
L’obiettivo era quello di terminare il prima possibile le 6 ore di guida obbligatorie per i Bronze, per poi lasciare la macchina in mano a Rovera, ufficiale Ferrari, e Mann, ormai esperto pilota del team di Amato Ferrari. Lo stint successivo, era in macchina proprio l’italiano, che ha recuperato facilmente le altre vetture.
In ottava posizione la #57 di Kessel Racing, che ha portato CarGuy a Le Mans con una buona prestazione. La vettura, come anche la #150 di Richard Mille AF Corse e la #193 di Ziggo Sport Tempesta sono state vittime di contatti ad inizio gara, che hanno complicato le prime ore al volante dei rispettivi equipaggi.
Da evidenziare la grandissima prestazione di Lilou Wadoux sulla Ferrari #150, che nel corso delle prime tornate effettuate sabato 14 giugno ha recuperato moltissime posizioni, portandosi nei primi dieci posti, partendo dalle ultime posizioni.

WEC – 24 Ore di Le Mans LMGT3: Si confermano le difficoltà in casa Mercedes
Dopo aver effettuato il primo stint di gara nelle prime posizioni, la Mercedes di Iron Lynx guidata da Maxime Martin è sprofondata in fondo allo schieramento, una volta che alla guida sono passati i Bronze dell’equipaggio, purtroppo tra i peggiori in circolazione.
Esplicativo il messaggio della direzione gara, che ha vietato a Stephen Grove di scendere in pista nella notte di Le Mans, alla luce degli errori e dei danni causati dallo stesso nelle sessioni del pomeriggio. Il problema del team italiano sembrano proprio essere quest’ultimi, che molto spesso complicano il lavoro alla squadra.
Molto bene invece la vettura #13 dell’AWA Racing, che ha portato la sua Corvette Z06 GT3.R canadese nei primi dieci posti a fine gara. ll trio Fidani-Bell-Kern punta a ripresentarsi il prossimo anno, dopo aver vinto il Bob Akin Award la scorsa stagione, necessario per partecipare alla classica francese.
McLaren una 24 ore difficile
Gara molto difficile anche per McLaren, che dopo aver annunciato la nuova Hypercar inglese in collaborazione con Dallara, chiude la 24 ore nelle LMGT3 senza nemmeno una vettura nei primi dieci posti, dopo che le 720s GT3 Evo hanno accusato molti problemi di affidabilità.
Chiude in nona posizione la Ford Mustang di Proton Competition #77. Dopo che la #88 di Levorato-Gattuso-Olsen ha perso una ruota nell’approccio verso Tetre Rouge, concludendo lì la loro gara. Deludente Lexus, che dopo aver mostrato delle buone prestazioni nel corso della mattinata di domenica conclude la 24 ore in quinta posizione con la #87. L’auto #78, invece, si ritira per un escursione alle curve Porsche.
Nonostante le ottime prestazioni di Mattia Drudi, la #27 non riesce a concludere sul podio la 24 Ore di Le Mans, concludendo al quarto. L’italiano era stato protagonista nella domenica mattina di un gran sorpasso all’esterno della seconda chicane. Chiude 13esima la #10 di Racing Spirit of Léman.