Nel tardo pomeriggio qatariota si sono svolte le prime sessioni ufficiali di qualifiche della stagione FIA WEC 2025. I valori emersi dalle due sessioni della classe Hypercar hanno rispecchiato quanto osservato durante la due giorni del prologo, disputatosi pochi giorni fa sul circuito di Losail.
Ferrari, Cadillac e BMW, che già avevano impressionato positivamente nel prologo, hanno offerto uno spettacolo emozionante, regalando momenti di pura adrenalina e sfidandosi sul filo dei millesimi di secondo. Le delusioni di giornata, purtroppo, arrivano dalle due squadre detentrici dei titoli mondiali 2024, Toyota e Porsche. Quest’ultima è stata addirittura esclusa dalla fase di Hyperpole, mentre la casa giapponese è riuscita a qualificare una sola vettura, con la numero 8 relegata all’ultima fila.
Ferrari: qualche errore di troppo vanifica un enorme potenziale
La squadra di Maranello si era presentata alle qualifiche con un risultato straordinario nelle FP3 del mattino, una tripletta che lasciava presagire un dominio incontrastato. Tuttavia, alcuni errori e una gestione non ottimale della track position hanno compromesso il potenziale della Rossa.
In qualifica, le due 499P ufficiali sembravano in grado di controllare la situazione senza difficoltà. Dopo un primo giro push chiuso in quarta, quinta e sesta posizione (con la Ferrari numero 83) a pochi millesimi dalle due BMW ufficiali e dalla Cadillac numero 12 guidata da Alex Lynn, nel tentativo successivo le Ferrari numero 51 e numero 50 sono riuscite a staccare il gruppo con un vantaggio di ben 0.528 secondi.

Durante la Hyperpole, la battaglia è stata serrata, con Cadillac e BMW capaci di mettere in difficoltà sia Giovinazzi che Fuoco. Quest’ultimo, nel primo giro lanciato degno di nota, è stato autore di un lungo nel terzo settore, nonostante i primi due settori da record. Questo errore gli ha negato la possibilità di partire in prima fila. Anche Giovinazzi ha impiegato qualche giro di troppo per trovare il giro perfetto, ma alla fine ha firmato la prima Hyperpole dell’anno con un 1:38.359, regalando un grande sollievo alla squadra di Maranello.
Anche la Ferrari privata di AF Corse non è riuscita a brillare, chiudendo all’ottavo posto. Tuttavia, il bilancio della squadra italiana rimane positivo, con tre auto nelle prime dieci posizioni e un passo gara che, tra prologo e FP, è stato tra i più competitivi.
BMW e Cadillac: non più una sorpresa, ma due solide realtà
BMW e Cadillac hanno mostrato oggi i progressi compiuti durante l’inverno, compiendo un balzo in avanti straordinario e candidandosi come protagoniste per la Hyperpole insieme alla Ferrari.
Per Cadillac, questa non è una novità, viste le ottime prestazioni nelle qualifiche del 2024. Per BMW, invece, è stata la prima vera occasione di lottare per le posizioni di vertice in qualifica. Il lavoro di sviluppo e i joker utilizzati durante l’inverno hanno dato i loro frutti: entrambe le auto hanno dimostrato un ottimo passo e una maneggevolezza che, soprattutto nei settori due e tre, ha fatto la differenza.

Va detto che il BoP, come nel 2024, ha premiato le squadre con un peso inferiore. Non è un caso che le tre squadre più leggere (sotto i 1040 kg) siano risultate nettamente davanti al resto del gruppo. Tuttavia, questo non sminuisce il grande lavoro svolto da BMW e Cadillac.
Alla fine, la BMW ha chiuso a meno di un decimo e mezzo dalla Ferrari numero 51 di Giovinazzi, mentre l’altra vettura ha conquistato la sesta posizione, subito dietro le due Cadillac del team Hertz Jota, che si sono qualificate in quarta e quinta posizione. Entrambe avranno la possibilità di lottare con Ferrari per un risultato importante.
Toyota e Porsche: le delusioni di giornata
Le due squadre campioni del mondo in carica hanno deluso le aspettative. Chi aveva osservato il prologo non è rimasto sorpreso da questo risultato. Infatti, su una pista come Losail, un peso minimo più basso è un vantaggio significativo, soprattutto negli ultimi due settori, molto veloci. Al contrario, un peso superiore di oltre 30 kg rappresenta un handicap notevole.

Già nel 2024 si era visto come Toyota e Ferrari, gravate da una zavorra importante, avessero faticato sia in qualifica che in gara. È sorprendente vedere la Federazione ripetere lo stesso errore di valutazione a un anno di distanza.
Di conseguenza, le prestazioni delle due squadre sono state deludenti. Porsche è addirittura rimasta esclusa dall’Hyperpole, mentre Toyota si è salvata solo con la numero 7, che ha conquistato una preziosa settima posizione. Le prospettive per la gara non sembrano migliori, ma nel mondo dell’endurance mai dire mai.
Alpine e Peugeot: bene, ma non benissimo. Aston Martin debutta senza troppi problemi
Le due squadre francesi oggi sono apparse in ombra. Alpine non è riuscita a compiere il salto di qualità mostrato da BMW e Cadillac rispetto al 2024, mentre Peugeot ha ottenuto una discreta decima posizione, a meno di un secondo e mezzo dalla vetta.
Alpine ha chiuso con un nono posto grazie alla vettura numero 35 guidata dall’ottimo Milesi, mentre Mick Schumacher ha terminato la qualifica in quattordicesima posizione, subito dietro le due Peugeot e le due Porsche ufficiali. Peugeot ha ottenuto il decimo posto con la numero 93 di Vergne e il dodicesimo con la numero 94 guidata da Vandoorne.

Per quanto riguarda la Valkyrie, al suo debutto stagionale, ha completato due sessioni senza particolari problemi. Ha chiuso in quindicesima e diciassettesima posizione, a tre secondi dai migliori. Tuttavia, per loro il focus delle prime gare è accumulare esperienza e dati, cercando di migliorare in vista dell’appuntamento clou della stagione: la 24 Ore di Le Mans.