L’introduzione di un peso minimo per i piloti nel FIA World Endurance Championship (WEC) potrebbe essere una delle novità regolamentari più significative della stagione 2025. L’idea, che potrebbe diventare ufficiale proprio nei test di Losail, come anticipato nelle scorse ore da Dailysportscar, prevede di stabilire un peso minimo medio per i piloti, con l’eventuale utilizzo di zavorre per compensare le differenze tra i vari componenti degli equipaggi. Questa soluzione, già applicata in passato nella classe LMP1, punta a risolvere un problema che ha penalizzato diversi driver, tra cui James Calado, e a garantire maggiore equità nelle qualifiche e nelle prestazioni complessive.
Il peso minimo dei piloti: un problema di equilibrio nel WEC
Nel mondo del motorsport, il peso è un fattore cruciale per le prestazioni di un’auto da corsa. Piloti più leggeri offrono un vantaggio in termini di distribuzione della massa e gestione dei pesi, il che si traduce in una migliore dinamica del veicolo.
Il problema si è acuito con l’introduzione delle Hypercar e con il Balance of Performance (BoP), il sistema di bilanciamento delle prestazioni che regola il livello di competitività delle vetture. Se il peso dell’auto viene considerato nel BoP, quello del pilota no, creando discrepanze tra gli equipaggi. Inoltre, piloti più pesanti non possono limitare gli effetti negativi del BoP come fanno quelli più leggeri, rendendo il sistema potenzialmente sbilanciato.
Il caso di James Calado: un segnale di allarme

Uno degli episodi più emblematici generato dall’attuale regolamento riguarda James Calado, pilota Ferrari 499p numero 51. Nel 2024, il britannico non è mai riuscito a partecipare alle fasi di Hyperpole, ovvero la sessione di qualifica riservata ai migliori della prima manche. Il peso del pilota, unito a quello della vettura e alle regolazioni imposte dal BoP, ha compromesso le sue possibilità di ottenere tempi competitivi.
Ma la situazione è andata oltre il mero aspetto sportivo: Calado è arrivato al punto di sottoporsi a diete estreme per ridurre il proprio peso, fino a subire un ricovero per malnutrizione. Questo episodio ha riacceso il dibattito su un aspetto regolamentare che non solo incide sulle prestazioni, ma anche sulla salute e sul benessere degli atleti.
La soluzione del peso minimo piloti nel WEC

L’idea di introdurre un peso minimo per i piloti nel WEC ricalca quanto già visto in passato, nella vecchia categoria LMP1. Il concetto è semplice: si stabilisce un valore standard (ad esempio, 80 kg), e chi pesa di meno dovrà aggiungere zavorra fino a raggiungerlo. Questa regola garantirebbe che tutti i piloti partano dallo stesso punto di equilibrio, eliminando il vantaggio dei più leggeri e consentendo agli equipaggi con piloti più pesanti di non essere penalizzati. In questo modo:
- Si eviterebbero scelte di piloti basate esclusivamente sul loro peso, favorendo criteri più sportivi.
- Si ridurrebbe la necessità di diete estreme, migliorando la salute dei piloti.
- Si garantirebbe un maggiore equilibrio nelle prestazioni tra i vari equipaggi.
- Si consentirebbe a tutti i piloti di competere ad armi pari nelle qualifiche e nella gara.
Verso un’applicazione nel WEC?
L’introduzione del peso minimo per i piloti potrebbe essere discussa e ufficializzata proprio nei test di Losail, che aprono la stagione 2025 del WEC. Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali, questa misura avrebbe un impatto positivo sulla competitività del campionato e sulla tutela degli equilibri tra le squadre ed il benessere dei conducenti.
Resta da vedere se la FIA confermerà ufficialmente l’adozione di questa normativa, ma la pressione da parte dei team e degli stessi piloti potrebbe accelerarne l’introduzione. Nelle prossime ore avremo sicuramente delle conferme.