Per vedere Cadillac campione del mondo le probabilità sono scarse. Ma non impossibili. Il FIA WEC 2025 si appresta a vivere il suo ultimo atto sul circuito di Sakhir, in Bahrain, e tra i protagonisti più attesi c’è anche la Cadillac, pronta a giocarsi fino all’ultimo giro le residue speranze di conquistare il titolo costruttori.
La Casa americana arriva alla resa dei conti in terza posizione in classifica, con 143 punti, a –61 dalla Ferrari e alle spalle della Porsche, che insegue il Cavallino a sua volta. Un distacco importante, ma non insormontabile, almeno sulla carta. Nel motorsport, si sa, la bandiera a scacchi è l’unico verdetto che conta.
Cadillac campione: un’impresa ai limiti dell’impossibile
Per scrivere la storia, Cadillac V-Series.R dovrà mettere in pista la gara perfetta. Le combinazioni utili per il titolo sono due e lasciano poco margine all’immaginazione:
- Vittoria e doppietta (P1 e P2) con Ferrari che segna meno di 4 punti.
- Oppure, pole position, vittoria e P3, con Ferrari a zero punti e Porsche che chiude P2 e P6 o peggio.
In altre parole, servirà un dominio assoluto, accompagnato da una giornata nera per gli avversari. Una missione che sfiora l’impossibile, ma che accende l’adrenalina e il fascino del round conclusivo del Mondiale Endurance.
Il cuore americano nel deserto del Bahrain
Il tracciato di Sakhir, lungo 5,4 chilometri, è un mix di potenza e controllo che può esaltare l’efficienza della V-Series.R. I lunghi rettilinei, alternati a staccate violente e curve tecniche, mettono a dura prova motori, gomme e strategie.
A spingere la squadra ufficiale ci sarà la voglia di chiudere un campionato in crescendo, dopo una stagione di alti e bassi ma anche di solide prestazioni. Le Hypercar statunitensi, sin dal loro debutto, hanno dimostrato competitività, confermandosi come una delle realtà più solide del panorama endurance.
Tra calcoli e coraggio: l’essenza del WEC
La sfida del Bahrain non sarà solo una questione di matematica, ma di cuore e determinazione. Cadillac sa che il titolo è un miraggio, ma la vittoria di tappa resta un obiettivo concreto e un segnale forte in vista del 2026. Perché nel mondo dell’endurance, ogni chilometro è una battaglia, ogni sorpasso una conquista e ogni traguardo una prova di resilienza.
A Sakhir si chiuderà una stagione intensa, segnata dalla rinascita del duello tra marchi storici. Ferrari, Porsche e Cadillac: tre filosofie, tre scuole di ingegneria, tre anime diverse che condividono lo stesso sogno di gloria.
E se anche il titolo dovesse sfuggire, una cosa è certa: Cadillac non smetterà di lottare fino all’ultimo metro. Perché il ruggito americano, sotto le luci del deserto, è pur sempre una sinfonia che non si dimentica.
Foto credit: Cadillac





