6 Ore Fuji, Hyperpole – Le qualifiche, per quanto riguarda le Hypercar, sono state ricche di colpi di scena. Con una pista più calda di quella sperimentata nelle FP3, raggiungendo i 33 °C all’inizio della sessione, le carte in gioco potrebbero essere cambiate. L’imprevisto più grande è sicuramente l’assenza di Kevin Estre nella Hyperpole, dopo un errore compiuto nell’ultimo tentativo. Anche Antonio Fuoco chiude fuori dai primi 10 la prima sessione, con una tendenza osservata per quasi tutte le vetture. Solo Cadillac riesce a piazzare due auto in top 10 nella prima sessione.
Nella Hyperpole è Cadillac a spuntarla, che riesce a piazzare un’altra doppietta in qualifica. Lynn, con un grandissimo giro nel finale, posiziona la #12 in prima piazza, seguita dalla #38 di Bamber. Terza la Valkyrie #009, seguita dalla Peugeot in quarta e dalla BMW #20 in quinta. Sesto Giovinazzi, con una Ferrari complessivamente buona. Decimo Kubica, dopo aver accusato un bloccaggio in curva 1.
6 Ore Fuji, Hyperpole LMGT3: Primo Barrichello, poi le due McLaren
Nelle LMGT3 è stato Eduardo Barrichello, sulla Aston Martin #10 di Racing Spirit of Léman, a conquistare la pole position con un ottimo tempo di 1:39.981. Subito dietro le due McLaren di United Autosport, costantemente veloci per tutto il fine settimana. La #95 e la #59, dopo anche la qualifica al COTA, si trovano vicine in griglia e, attendendo una gara con la possibilità di pioggia questo potrebbe rappresentare davvero un grande vantaggio. Quinta la #27 di Heart of Racing, seguita dalla Porsche #92 prima in campionato, davanti alle due rivali. La #21, con un Mann piuttosto deludente, chiude in decima, mentre la #54 di Castellacci chiude ottava, dopo un errore all’ultima curva. Bene la #88, nona e a +0.727 secondi dalla vettra. Sesta e settima le Corvette #33 e #81.
Crediti Foto: chanyama5515 su X