La 6 Ore di Imola è oramai alle porte, con il Mondiale Endurance che si prepara a dare il via alla campagna europea. L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari al secondo anno di permanenza nel calendario FIA WEC, si prepara ad ospitare l’evento dopo il grandissimo successo della passata stagione.
La pista emiliana presenta molte particolarità che la rendono molto ostica per i sorpassi, ma dove la guidabilità delle vetture sui cordoli e la trazione saranno caratteristiche fondamentali, come nella Variante Gresini, al Tamburello, alle Acque Minerali o alle curve della Rivazza.
Lo scorso anno nelle LMGT3 aveva trionfato su tutti WRT, conquistando una grande doppietta in una gara pesantemente condizionata dalle condizioni climatiche avverse, con la pioggia che ha rimescolato le posizioni in pista. Le temperature erano intorno ai 20° gradi, e potremo assistere ad un clima simile durante il finesettimana.
Corvette e McLaren si presentano da favoriti, ma attenzione alle 296
La prima tappa stagionale andata in scena in Qatar ha visto trionfare davanti a tutti la Corvette #33 di Juncadella-Keating-Edgar, concludendo le 10 ore di gara davanti alla McLaren di Baud-Cottingham-Saucy, altrettanto veloce, forse con qualcosa in più nelle ultime ore di gara.

Queste due vetture poi sono state impegnate lo scorso weekend per il primo round dell’European Le Mans Series, in modo da accumulare dati utili alla comprensione delle vetture, relativamente nuove per entrambe le squadre.
Alla 6 ore di Imola quasi tutto dipenderà dal BoP che sarà adotatto dagli organizzatori, ma molto anche dalle scelte stretegiche delle squadre che su una pista su cui è difficile sorpassare conteranno più che mai. Lo scorso mese AF Corse e altre squadre erano impegnate sul tracciato emiliano per delle sessioni di test, in modo da far assaggiare a piloti e vettura la pista.
Proprio le 296 GT3 hanno deluso le aspettative in gara, tra contatti e penalità. Le due vetture di Vista AF Corse erano molto veloci in mano ai piloti ufficiali, ma il tempo perso a causa dei piloti gentlemen ha inciso troppo sul risultato finale di gara. La squadra di casa si presenterà con l’obiettivo di fare meglio del Qatar, in modo da lottare per la vittoria.
6 ore di Imola: Porsche e BMW per rinascere dalle ceneri del Qatar
Porsche e BMW sono state sicuramente le due vetture che hanno più deluso le aspettative, con le due case tedesche che hanno terminato la gara molto distanti dal vincitore. Molto sarà dipeso dal BoP, ma anche dal salto in avanti compiuto dagli avversari nella comprensione della vettura e del tracciato.
Manthey Racing aveva corso già molte volte con la Porsche 992 GT3 R, e sarebbe strano vederla soffrire così tanto. I piloti sono di alto livello, perciò è meglio aspettare la trasferta italiana per dare un giudizio più completo. Stesso discorso per BMW, che addirittura qua nel 2024 ha firmato una doppietta.

Mercedes, che è stata schierata da Iron Lynx, sembra aver fatto dei passi in avanti nel finesettimana dell’ELMS a Barcellona, prima di ritirarsi a poco tempo dal termine. Bisognerà aspettare prima di vederli davanti a lottare per le posizioni di rilievo, ma già a Imola non sarebbe strano vederli ai margini della top-10.
Attenzione anche a Lexus, che ha mostrato buoni progressi sulla RC F GT3, e ad Heart of Racing, sempre velocissima con la Aston Martin Vantage GT3 Evo. La gara metterà sotto stress l’asse posteriore delle vetture, imponendo una certa attenzione in base al degrado che ci sarà nella giornata di venerdì. Si prospetta una 6 ore di Imola con molti spunti interessanti e molti punti interrogativi a cui dare una risposta.
Crediti foto: Luca Cappelli