6 Ore del Fuji, risultati – Dopo una tesissima e stupenda 6 Ore del Fuji a trionfare su tutti è stata la Alpine #35, con Milesi protagonista di uno stint finale pressoché perfetto. Chiudono dietro la #93 di Jensen e la #6 di Vanthoor.
Sin dalle prime ore la gara si è rivelata molto tesa e combattuta. Le Cadillac, a inizio delle operazioni, hanno gestito perfettamente il vantaggio, potendo contare sull’aria libera e sulla possibilità di gestire il passo. Fino all’incidente di Marciello, quindi prima della neutralizzazione che ha scombussolato la classifica, anche la #51 di Giovinazzi stava andando particolarmente bene, esprimendo a fine stint i migliori tempi sul giro del lotto. E’ stata questa la tendenza della gara, con le 499P poco incisive alle ripartenze da Safety Car, a differenza della Porsche, che riusciva immediatamente a imprimere tempi sul giro molto competitivi.
La forza delle Ferrari, quindi, si trovava nella gestione delle gomme, ma tutte le neutralizzazioni successive alla uscita della #15 hanno reso di fatto inutile questo vantaggio. Da aggiungere a ciò la sfortuna, con la #51 che si è ritrovata in fondo alla classifica dopo aver compiuto la sosta poco prima dell’entrata della Safety Car. Tutto ciò ha reso la gara una vera e propria lotteria, con la classifica che veniva continuamente mescolata. Proprio l’ultima SC ha messo Pier Guidi in una condizione svantaggiosa a livello di energia, permettendo invece alla #6 di Estre di spingere al massimo, risalendo la china.
Simile quanto accaduto alle due Cadillac, che dopo aver controllato le prime ore di gara si sono ritrovate ai margini della top 15. Alla fine la #35, dopo la sosta, si è piazzata in prima posizione, subito davanti alla Peugeot #93 e alla Porsche #6.
6 Ore del Fuji, risultati LMGT3: la spunta la Corvette #81 sul finale
Nelle LMGT3 a spuntarla è stata la #81 di TF Sport, dopo una penalità inflitta alla #21 che ha tagliato per prima il traguardo.
Le due Ferrari, dopo un inizio di gara disastroso, con la #21 speronata due volte, hanno messo nelle rispettive vetture i professionisti Rovera e Rigon, e da allora la gara è svoltata per Vista AF Corse. Sfruttando la neutralizzazione, Alessio Rovera ha effettuato molti sorpassi portandosi in testa alla classifica. Simile cosa è stata fatta da BMW, Corvette e Ford, anche loro in grado di tornare nelle posizioni nobili della graduatoria. Alla fine la gara è stata giocata sulla gestione della quantità di energia interna.
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