6 ore COTA, Hyperpole – il pomeriggio americano ad Austin, ci ha regalato l’incertezza del meteo che invece era attesa per domani. Le due sessioni di qualifica sia delle LMGT3 che delle Hypercar si svolta in una situazione di misto asciutto, bagnato. La Pista non si è mai bagnata del tutto, permettendo ad entrambe le classi di poter scendere con le gomme da asciutto. Queste condizioni sono le più difficili da gestire per team e piloti. I piloti hanno dovuto gestire molto bene l’introduzione gomma, senza commettere errori grossolani.
In questo contesto molto complicato, le tre Ferrari insieme alle tre Porsche sono sembrate decisamente le auto più in palla. Mentre Cadillac, BMW, Alpine, Aston Martin e Toyota hanno avuto le loro belle difficoltà in pista. In questo folto questo gruppo a distinguersi in negativo è stata la Cadillac che con Lynn e Bamber si sono ritrovati fuori dall’ Hyperpole. Loro che erano dati come favoriti d’obbligo per la conquista della pole, si sono invece ritrovati nelle ultime posizioni.
Come detto la lotta in Hyperpole è stata tutta una questione tra le Ferrari. A svettare su tutti alla fine è stato Robert Kubica sulla Ferrari #83, con il tempo di 1:57.655. Dietro di Kubica in seconda posizione si piazza l’altra Ferrari #51 con Antonio Giovinazzi alla guida, staccato di 0.096 millesimi di secondo. Purtroppo ha pagato un errore nel terzo settore nel giro che gli avrebbe potuto regale là pole. Al terzo posto una rinata Peugeot con la #93 ad 0.800 millesimi dalla testa.
6 ore COTA, Hyperpole LMGT3: uno due Proton Competition
in classe LMGT3 a conquistare l’Hyperpole occupando tutta la prima fila sono state le due Ford Mustang del team Proton Competition, rispettivamente con la #98 con il tempo di 2:07.645 e con la #77 staccata di 0.018 millesimi di secondo. In terza posizione chiude la McLaren del team United Autosport con l’auto #95 a 0.617 millesimi dalle Ford Mustang.
Capitolo Ferrari: purtroppo molto male, entrambe eliminate in qualifica. Purtroppo la Ferrari rispetto agli altri competitor non rende con i gentleman driver. Certo le condizioni difficili non hanno aiutato, ma oggi in Fp3 si erano viste prestazioni in linea con i migliori e sperare in un risultato migliore era lecito.
Domani si prevedono condizioni simili ad oggi, se non peggiori. Le previsioni in settimana davano infatti la Domenica come la giornata con il meteo più incerto e temperature in ulteriore calo rispetto ad oggi. Vedremo la perturbazione prevista per domani di che entità sarà e quanto ancora metterà in difficoltà piloti e team in una gara che si prospetta ricca di suspense.
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