24 ore di Le Mans, risultati hyperpole – Si è conclusa la doppia sessione di hyperpole che ha determinato la griglia di partenza della 93esima edizione della 24 ore di Le Mans.
Nella classe regina, a dominare la scena sono state le due Cadillac ufficiali del team Hertz Jota che chiudono con una splendida doppietta l’hyperpole. Davanti a tutti la Cadillac #12 con Alex Lynn al volante che chiude con il tempo di 3:23.166, a meno di due decimi l’altra Cadillac con Earl Bamber, con il tempo di 3:23.333. Al terzo e quarto posto la Porsche #5 e la BMW del team WRT #15 a cinque decimi dalla pole.
Purtroppo male le tre Ferrari 499p, due delle quali fatte fuori dalla hyperpole 2, la #51 e la #83. L’unica superstite la Ferrari #50 non va oltre al settimo posto finale. Molta delusione in casa Ferrari, ma le premesse per la qualifica non erano delle migliori.
Altra delusa di lusso la Toyota #8 che con Buemi al volante commette un grosso errore in staccata spiattellando le gomme e di fatto mettendo fine alle sue qualifiche. Soddisfazione a metà anche per Alpine che non va oltre il nono posto.

24 ore di Le Mans hyperpole LMP2, LMGT3
Poco prima della grande battaglia in classe Hypercar, è andato in scena il doppio turno delle due classi minori LMP2 ed LMGT3. Anche qui lo spettacolo non si è fatto attendere.
In classe LMP2 TDS Racing ottiene il tempo più veloce dopo un confronto serrato con InterEuropol e AO BY TF. Ottiene l’hyperpole con il tempo di 3:35.062. A 0.271 millesimi troviamo la Oreca di InterEuropol, e a 0.359 millesimi il draghetto di AO BY TF.

In classe LMGT3 grande lotta tra re italiani che si sono divisi le prime tre posizioni al via, con altrettante marche differenti. Mattia Drudi, Rovera e Rossi, chiudono rispettivamente nelle prime tre posizioni, con Aston, Ferrari e Bmw.

Drudi ha la meglio con il tempo di 3:52.789, Rovera a 0.296 millesimi e Rossi a due secondi e un decimo.
Domani sarà un giorno a ruote ferme, e poi si scenderà in pista per la gara più attesa dell’anno.