24 Ore di Le Mans, BoP LMGT3 – Come per la classe Hypercar, la Federazione Internazionale e l’ACO hanno rilasciato in mattinata le tabelle ufficiali del BoP per entrambe le classi.
Dopo aver analizzato il BoP della classe Hypercar (link), e ricordando che per la classe LMP2 non viene applicato alcun Balance of Performance essendo essenzialmente una categoria monomarca, andiamo ora ad analizzare i valori scelti per la classe LMGT3.
Come per le Hypercar, anche per le LMGT3 il BoP della 24 Ore di Le Mans viene elaborato unicamente per la classica francese, senza prendere come riferimento le tappe precedenti. Per l’occasione, quindi, avremo come unico riferimento la tabella del BoP.
La seconda tabella, relativa al Success Handicap, non prevede alcuna zavorra aggiuntiva: essendo concepita per introdurre penalità basate sui risultati delle gare precedenti, in questa occasione sarà completamente azzerata per tutti.

Dopo questo breve preambolo, andiamo ora a vedere quali valori di peso e potenza sono stati attribuiti alle squadre.
24 Ore di Le Mans – BoP LMGT3: Ferrari paga sulla potenza
Partiamo dall’analizzare le potenze, ricordando che i valori espressi da P0 a P15 rappresentano decrementi percentuali, con uno step dell’1% per ogni livello. Quindi, P0 rappresenta la potenza massima, mentre P15 indica il decremento massimo applicato.
In questo contesto, vediamo come Ferrari e Aston Martin siano le due squadre più penalizzate sul fronte della potenza al di sotto dei 200 km/h, entrambe con P15. Anche McLaren risulta fortemente depotenziata con P11. Le meno penalizzate sono invece Corvette, Ford e Lexus, rispettivamente con P1 e P2.
Al di sopra dei 200 km/h ritroviamo i consueti aumenti e decrementi percentuali. Le squadre con più potenza sotto la soglia vengono depotenziate sopra: Corvette e Lexus subiscono rispettivamente un decremento del -4,6% e -3,7%. L’unica eccezione è la Ford Mustang, che mantiene la stessa potenza.
Diametralmente opposta la situazione per le squadre fortemente depotenziate sotto i 200 km/h, che beneficiano invece di incrementi percentuali al di sopra: Aston Martin +6%, Mercedes +3,7%, Ferrari +1,3%, BMW +1,6%. McLaren guadagna solo lo 0,4%.

Lexus e Aston Martin le più avvantagiate dai MJ
Per concludere l’argomento potenza, andiamo ora a vedere i megajoule disponibili per stint attribuiti alle squadre. Questo è un valore molto importante perché influenzerà sensibilmente la strategia di gara durante le 24 ore.
Vediamo come BMW, Ferrari e Porsche siano le più penalizzate, rispettivamente con 672, 674 e 670 MJ. Seguono Corvette, Ford e McLaren, tutte attorno ai 680 MJ. Lexus e Aston Martin risultano le meglio posizionate con 694 e 686 MJ.
Passiamo ora ad analizzare i pesi minimi delle vetture. Porsche risulta essere la più leggera con 1.315 kg, seguita da Ford con 1.318 kg. Sotto i 1.330 kg troviamo anche BMW con 1.320 kg e McLaren con 1.328 kg. Le più pesanti sono Aston Martin con 1.340 kg, Lexus con 1.354 kg e Mercedes con 1.360 kg.
Vedremo se, dopo le due sessioni di test previste per questa domenica, FIA e ACO apporteranno modifiche ai valori sopra descritti.