Il nome di Sebastian Vettel torna a riecheggiare nel paddock della Formula 1. Ovviamente non per un ritorno al volante, ma per un potenziale ruolo dirigenziale in Red Bull. Il quattro volte campione del mondo, che ha chiuso la propria carriera alla fine del 2022 quando ha dato l’addio alla Aston Martin, è in contatto con il team con cui ha conquistato tutti i suoi titoli tra il 2010 e il 2013.

Da quando ha appeso il casco al chiodo, Seb si è dedicato a cause ambientali, sociali e umanitarie, mantenendo comunque un legame discreto ma costante con il mondo della Formula 1. Tra le ipotesi più accreditate, quella di una sua successione al dottor Helmut Marko, attuale responsabile del Red Bull Junior Team, nonché figura centrale nella crescita di talenti della scuderia austriaca fin dal 2005.
Il futuro di Marko, oggi 82enne, è da tempo al centro di riflessioni all’interno della struttura Red Bull. Intervistato dall’emittente austriaca ORF, Vettel ha confermato l’esistenza di un dialogo aperto con il consigliere della squadra: “Ci sono stati alcuni titoli sull’argomento. Ho ancora un ottimo rapporto con Helmut e stiamo discutendo di questa possibilità. Non si tratta ancora di conversazioni profonde, ma potrebbe esserci spazio per un mio coinvolgimento. In che forma? Lo vedremo”.
Vettel ha però ammesso di essersi allontanato dalla vita quotidiana della Formula 1 dopo il ritiro, pur riconoscendo l’importanza dell’esperienza di Marko: “Penso che Helmut sappia perfettamente quello che fa. In ogni caso, c’è ancora moltissimo da imparare da lui”.
Sul ruolo futuro dell’ex pilota pilota di Graz a capo del vivaio Red Bull, Vettel è stato diretto: “Marko è un personaggio unico e non sostituibile. Ha dato tantissimo alla squadra e continua a farlo. Ha più volte accennato alla possibilità di ritirarsi, ma è ancora lì, e onestamente spero che resti ancora a lungo. Sa perfettamente che prima o poi arriverà il momento giusto per farsi da parte. È un realista, conosce i suoi limiti e sa quando tirare le somme”.
La prospettiva di vedere Vettel in un ruolo manageriale rappresenterebbe un passaggio significativo per la Red Bull: dal primo campione del mondo cresciuto nel vivaio a potenziale mentore della prossima generazione. È difficile che la cosa possa concretizzarsi ma non impossibile. Sarebbe un bel cerchio da veder chiudere.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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