Max Verstappen: a Monaco per riscrivere la storia

Max Verstappen ha segnato diversi record della Formula Uno. A Monaco ne potrebbe scrivere uno altamente simbolico

A Imola ha eguagliato, a Monaco per guidare da solo. Max Verstappen, con la pole position ottenuta nel Gran Premio dell’Emilia Romagna, ha raggiunto due superstar della Formula Uno. Con la settima partenza al palo ha infatti agguantato Alain Prost che, nel 1993, ne infilò sette di fila prima che nella sua Francia ci pensasse Damon Hill a spezzare la striscia. 

Max a Imola ha anche affiancato Ayrton Senna che di pole consecutive ne aveva ottenute ben otto, a cavallo tra il 1988 e il 1989. A Monte Carlo, quindi, il tre volte iridato ha la possibilità di staccare due vere e proprie icone della storia della Formula Uno. 

Potrà farlo proprio sulla pista nella quale Ayrton si è esaltato e ha esaltato il pubblico. Un traguardo che assumerebbe non solo un valore simbolico enorme e che darebbe ulteriore lustro a una carriera strabiliante, ma che avrebbe risvolti anche molto più pratici: nel Principato la partenza al palo vale qualcosa in più di mezza vittoria. 

Red Bull Imola
Max Verstappen in azione sui cordoli del circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola

Verstappen: a Monaco la concorrenza è agguerrita

Non sarà semplice per il talento di Hasselt. La concorrenza è armata fino ai denti. Lando Norris, reduce da una vittoria e un secondo posto, vorrà fare di tutto per interrompere la sequenza. Stesso dicasi per Oscar Piastri che, dopo l’arretramento per un impedimento, a Imola, è in cerca di “vendetta”.

E poi ci sono i ferraristi: Carlos Sainz per mettersi in vetrina alla ricerca di un posto buono per il prossimo campionato del mondo; Charles Leclerc che gioca in casa e che vuole mettersi in condizione di scattare dalla vetta per vincere finalmente sotto il balcone della sua abitazione. 

Un’altra pole darebbe a Verstappen il record assoluto di nove consecutive. Un nastro di prestazioni partito da Abu Dhabi 2023 che l’olandese punta a proseguire per superare i due grandi rivali che hanno caratterizzato la Formula 1 degli Anni ‘80 e dei primi ‘90. Ma anche per mettersi “comodo” in vista del Gp domenicale che bisogna vincere per ricacciare gli attacchi di rivali che si fanno sempre più agguerriti.


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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