In una recente intervista per Autosport, Fréderic Vasseur ha raccontato di come stia cercando di cambiare la mentalità della squadra che dirige al fine di renderla definitivamente competitiva.
L’attuale team principal della Ferrari, sebbene sia alla sua prima esperienza in un grande team, non è l’ultimo arrivato. Infatti, viene da una lunga esperienza vincente tra i campionati GP2 e GP3 (ora Formula 2 e Formula 3, ndr) con la squadra ART, dimostrando poi di essere all’altezza anche nella categoria regina con Sauber.
Vasseur intende portare un cambiamento radicale alla squadra di Maranello. Dopo essersi assicurato il sette volte campione del mondo, il francese ha accolto nella sua scuderia altre due figure provenienti da Brackley: Loic Serra e Jérôme D’Ambrosio.
E non dimentichiamoci dei rumors che vedono come altamente probabile l’approdo di Adrian Newey in Ferrari. Grazie a questi colpi, il team principal di Draveil sta acquisendo sempre più popolarità tra i tifosi della rossa: il risultati del suo lavoro si vedono chiaramente.
Ma siamo sicuri che tutto questo basti per riportare a Maranello un titolo che manca ormai da troppo tempo? Vasseur è sicuro: il segreto sta nella mentalità della squadra.
Vasseur: “Dobbiamo prenderci dei rischi”
Confrontandosi con la rivale Red Bull, Fred si è reso conto che la squadra austriaca tende a correre più rischi, cosa che ha altamente ripagato il team, visti gli immensi risultati ottenuti negli ultimi anni.
“Ci sono state alcune assunzioni sul lato tecnico e abbiamo apportato alcune modifiche all’interno del nostro organico circa il direttore sportivo, il comparto strategia e così via. Penso che stia funzionando bene”, dice Vasseur.
“La bella sensazione che ho al muretto è che l’atmosfera è molto calma, c’è collaborazione tra di noi, siamo molto efficienti”.
“Ma voglio prendermi dei rischi”, tuona Vasseur. “I nostri rivali corrono il rischio. Penso sia il DNA della Red Bull, probabilmente. Sono sempre al limite”.
In effetti, basti pensare al concetto estremo presentato quest’anno. La vettura della passata stagione, capace di vincere 22 gare su 23, aveva probabilmente raggiunto il massimo dell’evoluzione.
Per questo motivo si è deciso, a Milton Keynes, di virare verso un concetto più estremo che nella zona della copertura della power unit ha ricordato quanto fatto dalla Mercedes nel recente passato.
“Il fatto è che sono semplicemente un po’ migliori di noi ovunque. Sto cercando di spingere la cultura dell’azienda a essere un po’ più aggressiva in ogni ambito”, aggiunge Vasseur.
Vasseur: “Avere una buona performance in gara può aiutarci a impensierire Red Bull”
Rispetto all’anno scorso, quando il vantaggio di Red Bull era troppo ampio per pensare di poterla impensierire, in questo campionato le cose sembrano essere cambiate.
Ovviamente la compagine austriaca resta sempre la favorita perché ha la monoposto più veloce (quattro vittorie su sei sono un ottimo biglietto da visita), ma il fatto che gli avversari siano di poco dietro può indurre all’errore Red Bull. Su questo conta Frédéric Vasseur.
“Quello che dobbiamo fare è essere il più vicino possibile a Red Bull, per far si che possano commettere degli errori. Qualora li facessero, noi dovremo essere lì a sfruttare l’occasione”.
“L’obiettivo è chiaramente essere più veloci di loro. Ma rispetto all’anno scorso, avendo sei decimi di vantaggio, anche se avessero sbagliato la partenza avrebbero avuto il margine per sorpassare ogni macchina e arrivare in prima posizione. Ma se il gruppo è più vicino e hai solo 1-2 decimi di vantaggio, non puoi sorpassare”.
Gli aggiornamenti che debutteranno venerdì, dunque, saranno essenziali per Ferrari se vorrà cercare di limare il più possibile il distacco da Red Bull per cercare di impensierirla e farla uscire dalla comfort zone.
Ad Imola sono previsti degli upgrade che stanno tenendo sulle spine tutti i tifosi della rossa negli ultimi giorni. La domanda che tutti si pongono è se Ferrari riuscirà a trovare quei decimi che hanno permesso a McLaren di essere pronta a cogliere la vittoria approfittando di un momento sfavorevole (vedasi delibera della safety car) per la Red Bull.
Crediti foto: Scuderia Ferrari