Valtteri Bottas non ha alcuna intenzione di considerare conclusa la propria avventura in Formula 1. Dopo essere rimasto fuori dalla line-up titolare per la stagione 2025, il finlandese di Nastola ha confermato la volontà di tornare in pista nel 2026, in coincidenza con l’introduzione del nuovo regolamento tecnico.
Attualmente legato a Mercedes in qualità di pilota di riserva e collaudatore, Bottas è stato costretto a lasciare il sedile in Sauber, ora impegnata in una rifondazione che prevede una coppia di piloti completamente rinnovata in vista della transizione ad Audi. Ma l’ex alfiere di Mercedes e Williams non considera affatto conclusa la sua parabola nel Circus.

“Sono qui senza un volante per quest’anno, ma non per mia scelta”, ha spiegato nel corso dell’ultima puntata podcast Beyond The Grid. “Sento fortemente di avere ancora molto da offrire a questo sport. Non ho chiuso con la Formula 1”.
Il 35enne ha ammesso che la consapevolezza di essere temporaneamente ai margini ha rafforzato la sua voglia di tornare a gareggiare. “Mi manca correre. Negli ultimi due anni non ho ottenuto ciò che speravo e non voglio che la mia carriera finisca così. In alcune qualifiche e gare dello scorso anno mi sentivo più competitivo che mai. Non avverto alcun declino nelle mie prestazioni”.
Tra le possibili destinazioni per un ritorno in griglia, il nome di Bottas è stato accostato con insistenza al nuovo team Cadillac, la struttura statunitense supportata da General Motors e TWG Motorsports, che punta a entrare in Formula 1 a partire dal 2026. Un progetto ambizioso, che lo stesso Bottas segue con attenzione.
“È un’iniziativa che trovo molto interessante”, ha affermato. “So che stanno lavorando duramente per essere pronti con una vettura per il prossimo anno, ma non credo siano ancora in fase avanzata per quanto riguarda la scelta dei piloti”.
L’ex compagno di squadra di Lewis Hamilton ha fissato una scadenza indicativa per chiarire il proprio futuro: “Penso che agosto sia un buon obiettivo per avere certezze. Ho bisogno di capire come impostare i miei piani”.
Bottas è consapevole che la propria esperienza rappresenti un valore per un team all’esordio: “Ho corso con tre scuderie diverse, tra cui una che ha vinto titoli. Anche con la Williams abbiamo ottenuto buoni risultati. Penso di poter portare qualcosa di utile a un progetto che parte da zero”.

Il potenziale ingresso in un team esordiente rappresenta per lui anche una motivazione aggiuntiva: “Essere parte di una nuova realtà americana, con un approccio forse diverso alla F1, è affascinante. Quando si comincia da zero si può davvero influire sulle scelte tecniche e sulla direzione da intraprendere. Se si riesce a fare le cose bene, la soddisfazione può essere enorme”.
Il 2026 si preannuncia come una stagione di svolta, con cambiamenti regolamentari che potrebbero rimescolare le carte. Bottas lo sa e vuole essere della partita.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1
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