Max Verstappen, in occasione del terzo round della NLS, famosa serie tedesca che si corre sulla pista del Nurburgring-Nordschleife, si è presentato nella giornata dedicata ai test senza cronometraggio ufficiale. L’olandese si è presentato con una Ferrari 296 GT3 preparata dal team cliente Emil Frey Racing.
Max Verstappen ha realmente battuto il record del Nurburgring?
Sui social ci sono stati attimi molto concitati, con addirittura delle voci che parlavano di un record della pista infranto da parte dell’olandese. Un esperto pilota del Nurburgring, che è molto conosciuto sui social, ha infatti dichiarato che Verstappen, solo dopo pochi giri, ha fatto segnare un tempo di 7 minuti e 48 secondi.
Un tempo stratosferico, che attualmente batterebbe il record della pista per vetture omologate GT3, se solo fosse ufficiale. Proprio qua è la considerazione principale da effettuare, l’ufficialità del tempo. Ci sono, infatti, moltissime variabili che vanno tenute a mente.
Prima su tutte il BoP: il tanto discusso e nominato Balance of Performance, che va ad appiattire le prestazioni delle auto. In Germania più o meno tutte le serie utilizzano quello DTM, che quindi molto spesso viene sfruttato anche per le gare della NLS.
Proprio su questo fattore Maro Engel, pilota ufficiale Mercedes e vincitore di innumerevoli gare e titoli, ha espresso un suo giudizio sui social. Il tedesco puntava il dito sulle specifiche della vettura, in particolare su altezza da terra, potenza disponibile e peso.
Quel weekend la NLS sembrava aver sviluppato un BoP a sè stante, il che avrebbe messo in mano all’olandese una vettura più performante dei rivali impegnati ufficialmente nella gara. Inoltre sembra che altre vetture GT3, quali la Porsche 992 di Manthey o le Porsche di Falken Motorsport, ufficialmente iscritte alla gara, avessero fatto segnare tempi più rapidi.
Max Verstappen, il record battuto non è la sorpresa principale

Il record battuto da Max, però, non è la chiave della sua uscita al Nurburgring. Infatti, la sorpresa più importante per gli appassionati delle gare, che poi non è una vera sorpresa, dovrebbe essere quella della competitività raggiunta dal pilota dopo pochissime tornate.
La coppia Ferrari 296-Verstappen mette molta paura agli avversari, ed è anche per questo che probabilmente è nato uno scalpore simile. Emil Frey Racing, che preparava la vettura al pilota olandese, schiera già due 296 nel GT World Challenge Europe e tre nel DTM.
Venerdì assieme a Verstappen era presente anche Chris Lulham, pilota virtuale che si è cimentato grazie allo stesso Max nel mondo delle competizioni GT, mostrando già alle sue prime uscite ottime prestazioni. Quindi, piuttosto che stare da una parte o dall’altra, impegniamoci a goderci questi scenari, aspettando, un giorno, una gara vera e propria dell’olandese contro i colossi del mondo GT.