I segnali erano inequivocabili e serviva solo la ratifica, che puntualmente è giunta: Sergio Perez non è più un pilota della Red Bull. Nei giorni scorsi il suo storico sponsor, l’azienda messicana di telecomunicazioni Telmex, aveva lanciato un messaggio sui propri social che aveva tutto il sapore del commiato: si ringrazia Sergio per i quattro anni trascorsi insieme in Red Bull, un’indicazione che lasciava poco spazio ad altre interpretazioni.
Con una nota ufficiale, il pilota ha ringraziato il team. Si aprono le porte a Liam Lawson, il pilota neozelandese frutto dell’academy Red Bull diretta da Helmut Marko, che nelle ultime due stagioni è subentrato in corsa per sostituire, entrambe le volte, Daniel Ricciardo. La prima per infortunio, a Zandvoort 2023, la seconda dopo una scelta tecnica operata dai vertici del gruppo austriaco che non credevano più nell’australiano.
Liam Lawson in Red Bull, Isack Hadjar in VCARB
Con questa mossa, la cui conseguenza dovrebbe essere la promozione di Isack Hadjar, vice campione di Formula 2, in Visa Cash App Racing Bulls, il quadro delle line-up 2025 sarà finalmente definito in ogni dettaglio. Gli ex campioni del mondo, che quest’anno hanno chiuso al terzo posto nella classifica a squadre, puntano su un giovane talento per risalire la china e provare a combattere nuovamente per il titolo già dal 2025.
A Lawson (in attesa di conferma ufficiale) tocca un compito gravoso, visto che dovrà vedersela con chi, nella sua carriera, ha sempre schiacciato i compagni di squadra, eccezion fatta per Daniel Ricciardo, che agli inizi della carriera gli ha saputo tenere testa.
La sensazione generale è che Red Bull abbia ancora una volta protetto il suo modello a una punta a scapito di quelle che sono le necessità del team nel suo insieme. Osservando le dirette avversarie, quindi Ferrari e McLaren, quella di Milton Keynes sembra essere la coppia più sbilanciata.
Giudizio sospeso su Mercedes, poiché molto dipenderà dalle prestazioni che Andrea Kimi Antonelli riuscirà a sciorinare nell’anno del suo debutto. Di certo, però, il potenziale dell’italiano sembra superiore a quello del neozelandese, che pare essere una comoda spalla per Max Verstappen.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing