Red Bull 2025: la soluzione potrebbe essere in casa

Con un Sergio Perez sempre più sulla graticola salgono le quotazioni di Yuki Tsunoda in chiave 2025. Il giapponese non teme la pressione da confronto e si sente pronto per vedersela con Max Verstappen

Mentre la Formula 1 sonnecchia durante la pausa estiva, che terminerà domenica per poi iniziare la preparazione al Gran Premio d’Olanda (QUI il programma completo), il mercato dei piloti rimane sempre molto attivo. Alla ripresa delle attività ci aspettiamo di conoscere il destino del secondo sedile della Mercedes, con Andrea Kimi Antonelli in pole position.

Altre operazioni di secondo livello, ma non meno importanti, devono ancora chiudersi: Alpine, Sauber-Audi e Visa Cash App RB. Proprio la scuderia faentina potrebbe diventare il fulcro del mercato nel prossimo futuro. La posizione di Daniel Ricciardo non è molto solida, dopo che non è stato preso in considerazione per sostituire Sergio Perez in Red Bull già nel 2024. L’australiano dovrà, in queste ultime 10 gare, riconquistarsi il sedile e la fiducia di Helmut Marko.

Chi invece ha ripagato la fiducia del dirigente austriaco e di Christian Horner è Yuki Tsunoda, che si è garantito il rinnovo contrattuale in Visa e forse punta anche a fare il grande salto in Red Bull.

Sergio Perez
Momento difficilissimo per Sergio Perez. Il futuro del messicano in Red Bull è appeso a un filo

Red Bull – L’autocandidatura di Yuki Tsunoda

Lo abbiamo scritto diverse volte: Perez rischia di perdere il posto nel 2025. Le prestazioni del messicano sono deludenti, quasi scadenti. A meno che non ci sia una netta e clamorosa inversione di tendenza nell’ultima fase del mondiale 2024, il suo destino sembra segnato. La Red Bull, nel momento del rinnovo biennale di Checo, ha inserito una clausola che potrebbe permettere il suo licenziamento senza grandi cerimonie.

A quel punto, in Red Bull si aprirebbe il casting per il ruolo di compagno di squadra di Max Verstappen, una posizione che nella storia si è dimostrata molto scomoda, visto che l’olandese ha letteralmente messo fuori gioco, a suon di prestazioni schiaccianti, una nutrita schiera di colleghi.

Per competere con Max bisogna avere una cifra tecnica elevatissima e, soprattutto, le spalle larghe, oltre a una tenuta mentale straordinaria. È proprio questa qualità che il giapponese della ex AlphaTauri ritiene di possedere.

Interrogato sulla possibilità di fare il grande salto a Milton Keynes, ha mostrato quella tipica sfrontatezza che spesso vediamo in pista o ascoltiamo via radio. Il giapponese ha detto che guidare per la Red Bull sarebbe esattamente la stessa cosa di quanto avviene nella realtà faentina; cambierebbe solo il livello della pressione, qualcosa che ritiene di poter gestire.

Yuki ha ammesso di aver avuto colloqui sia con Horner che con Marko per capire se ci fossero margini per una promozione già nel breve periodo. Si è deciso di andare avanti senza cambiare casacca, con i due dirigenti della scuderia campione del mondo a ribadire che il percorso tracciato dal nipponico è quello giusto per pensare di diventare un’opzione credibile nel prossimo futuro.

In questo 2024, Tsunoda ha mostrato una crescita costante e ha dimostrato di riuscire a contenere quelle spigolature tipiche del suo carattere tendente all’irascibile. Un percorso di maturazione da professionista, che ha capito che, grazie alle particolari situazioni che si evidenziano in Red Bull, potrebbe avere l’occasione della sua vita.

Per ora, il pilota resta concentrato su quello che ha e su ciò che bisogna fare in questo ultimo scorcio del mondiale 2024, ma in sottofondo le diplomazie si muovono e lavorano per definire la line-up 2025 della Red Bull.

Dato che il futuro di Perez è sempre meno stabile, in questa fase sembra profilarsi una partita a due tra lo stesso Tsunoda e Liam Lawson, il terzo pilota che l’anno scorso seppe disimpegnarsi molto bene nel sostituire Daniel Ricciardo, infortunatosi a Zandvoort.

Questi due, nel caso in cui la Red Bull decidesse di mantenere Perez o di puntare su un altro nome non ancora emerso, potrebbero ritrovarsi a essere compagni di squadra l’anno prossimo, in una compagine dall’alto potenziale, che potrebbe diventare la fonte da cui attingere nel 2026, anno della grande rivoluzione tecnica e stagione in cui la presenza a Milton Keynes di Max Verstappen sarebbe tutta da verificare.


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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