Dopo il rocambolesco finale del Gran Premio d’Austria, che ha visto trionfare il pilota inglese della Mercedes, George Russell, a seguito dello scontro fra la McLaren di Lando Norris e la Red Bull di Max Verstappen, il Gran Premio di Gran Bretagna sarà il 12° evento, quello che chiuderà la prima parte del Campionato mondiale di Formula 1. Questa prima metà offre degli spunti interessanti che piaceranno molto ai detentori dei diritti commerciali della F1, l’azienda di mass media americana Liberty Media.
Nel 2022 è stato introdotto il nuovo regolamento (affiancato dal budget cap), con le nuove monoposto ad effetto suolo 40 anni ritornate dopo la loro messa al bando, con l’obiettivo di avere gare più avvincenti e di evitare domini incontrastati. Target che, sia nel 2022 che nel 2023, non è stato centrato.
In questo campionato, invece, sembra esserci un netto cambio di rotta rispetto agli anni passati. Dopo un inizio che sembrava presagire il terzo dominio di Max Verstappen e della Red Bull, andando avanti con le gare, le principali avversarie, cioè Ferrari, McLaren e Mercedes, a poco a poco si sono rifatte sotto e la squadra austriaca si è mostrata vulnerabile. Solo lo straordinario talento di Verstappen ha limitato i danni e il mondiale piloti è saldamente in mano sua.

In queste prime 11 gare abbiamo avuto ben 5 driver a imporsi: 7 vittorie di Verstappen e una vittoria a testa per i ferraristi Carlos Sainz e Charles Leclerc, Lando Norris della McLaren e George Russell della Mercedes. Era dal 2021 che 4 scuderie diverse non vincevano un Gran Premio nel medesimo campionato.
L’ultima volta che 5 piloti avevano vinto almeno una gara nella prima metà di stagione fu nel 2013. Nelle prime 10 gare di quell’annata (dove si disputarono 19 Gran Premi), Sebastian Vettel (oggi il suo compleanno, ndr) della Red Bull si portò a casa 4 vittorie, 2 a testa per il ferrarista Fernando Alonso e per l’alfiere della Mercedes Nico Rosberg, e una per il finlandese della Lotus, Kimi Raikkonen, e per l’altro driver della Mercedes, Lewis Hamilton.
Gli appassionati di Formula 1, negli anni, hanno lanciato numerose critiche alla categoria voluta da Liberty Media, visto il quasi “strozzinaggio” nei confronti di circuiti storici come quelli di Spa, Silverstone e Monza, rei di non essere alla pari di Gran Premi più remunerativi come quelli americani e mediorientali. Per non parlare del regolamento introdotto nel 2022 che doveva regalare Gran Premi imprevedibili e lotte continue ma che hanno prodotto solo un nuovo dominio senza appello.
Nel 2024, invece, sembra che l’obiettivo prefissato da Liberty Media sia stato raggiunto. Da Silverstone in poi, può ancora cambiare tutto. Verstappen potrà instaurare l’Ancien Régime o la concorrenza potrà infastidirlo fino a fine campionato, ma nel bene o nel male, Liberty Media gongola.
Crediti foto: F1