Il pilota inglese, che ha vinto sei mondiali con la Mercedes, oltre al titolo con la McLaren, ha contribuito in modo determinante alla conquista di otto titoli costruttori consecutivi. La sua partenza lascia un vuoto enorme per Wolff, ma il boss austriaco ha già iniziato a guardare al futuro, puntando sul giovane talento Andrea Kimi Antonelli, che si è fatto largo nelle categorie inferiori. Nonostante ciò, il team principal ha rivelato che la sua decisione di non fare pressioni su Lewis per cambiare idea è stata influenzata da un incontro con il manager del Manchester City, Pep Guardiola.
In un’intervista al podcast High Performance, condotto da Jake Humphrey, Wolff ha raccontato di aver avuto una conversazione con Guardiola su come affrontare il potenziale addio di un grande talento. “Ho parlato con Pep molto tempo fa, è un amico, e gli ho chiesto: ‘Cosa fai se uno dei tuoi giocatori se ne va?'”, ha spiegato il numero uno della Mercedes “Mi ha risposto: ‘Cosa vuoi dire, cosa faccio?’. E io gli ho chiesto: ‘Provi a convincerli a restare?’ E lui mi ha detto: ‘No, se qualcuno pensa di poter fare meglio altrove, allora devi solo lasciarlo andare'”.
Le parole del manager spagnolo, che ha affrontato numerose trattative difficili con star come Sergio Agüero e Kevin De Bruyne, hanno avuto un impatto profondo sull’amico, che ha deciso di non intervenire nella scelta di Hamilton. “Ho abbracciato quel consiglio e l’ho applicato anche in questa situazione. Se qualcuno vuole andarsene, allora facciamolo nel miglior modo possibile per tutte le parti coinvolte.”
La notizia che l’asso di Stevenage si sarebbe unito alla Ferrari nel 2025 è emersa prima dell’inizio della stagione in corso, ma Wolff ha ammesso che era già stato messo al corrente della mossa settimane prima dell’annuncio ufficiale. Carlos Sainz Sr., padre dell’attuale pilota Ferrari, lo aveva avvertito della trattativa in corso. “Sì, il vecchio Sainz mi ha chiamato e mi ha detto quello che stava succedendo. Poi alcuni altri papà di piloti, che prima non avevano mai parlato con me, mi hanno contattato. Così ho pensato, ‘Ok, qualcosa sta succedendo'”.
Quando il dirigente austriaco ha poi contattato Freédéric Vasseur, team principal della Ferrari, per chiedere conferma della notizia, la risposta, o meglio la mancanza della stessa, ha confermato i suoi sospetti: “Gli ho mandato un messaggio dicendo: ‘Stai prendendo il nostro pilota?’ Non ho ricevuto alcuna risposta, il che mi ha fatto pensare che ci fosse qualcosa di vero. Fred è un buon amico, quindi una cosa del genere era davvero insolita.”
In questo contesto, Wolff ha deciso di rispettare la volontà di Lewis Hamilton e di guardare avanti, consapevole che il cambiamento, per quanto difficile, è una parte inevitabile della vita in Formula 1.
Crediti Foto: Mercedes
"Oriunda" classe 1980, nata e cresciuta in Emilia da padre napoletano e madre della Costiera Amalfitana, ho sempre cercato la mia strada con indipendenza e un pizzico di incoscienza. Partenopea nel sangue, sono tornata, grazie all'amore, a vivere nella mia amata Campania da più di un decennio. Moglie e madre un tantino esaurita, ma felice e soddisfatta, sono da sempre appassionata di cinema e, dai tempi di Lost, di serie TV. Amavo leggere quando, in una vita lontana, ne avevo il tempo, e ho compensato con una grande passione per i podcast, specialmente di True Crime. Fanatica di calcio, non ho mai disdegnato la Formula 1, che anzi ho seguito con grande interesse da ragazza. Mi affaccio in punta di piedi e con tanta voglia di imparare e rimettermi in gioco, nonostante non sia più una ragazzina, nel mondo dell'editoria, mettendo a disposizione il mio interesse per i Social Media.
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