La FIA risponde alle polemiche sulle ali anteriori flessibili

La FIA, tramite la figura di Nikolas Tombazis, ha spiegato il perché del mancato cambiamento delle regole riguardanti la flessione delle ali anteriori

Il Direttore Tecnico per le monoposto, l’ingegnere greco Nikolas Tombazis, ha chiarito l’assenza di un intervento normativo riguardo alla presunta eccessiva flessibilità degli alettoni anteriori di alcuni team di F1, in particolare McLaren e Mercedes.

Tombazis e la FIA, almeno per quest’anno, hanno preferito non intervenire su questa questione, a meno che non diventi strettamente necessario. Il tecnico ha sottolineato che, se la FIA avesse introdotto un nuovo regolamento adesso, non solo l’aerodinamica delle monoposto sarebbe stata influenzata, ma anche la struttura delle stesse componenti. Inoltre, le scuderie non sarebbero state pronte ad adeguarsi in tempo per l’ultimo Gran Premio della stagione, quello di Abu Dhabi.

Martedì scorso, la Federazione Internazionale dell’Automobile aveva pubblicato un importante comunicato riguardante la flessibilità delle ali anteriori, affermando che non erano emerse prove concrete di irregolarità.

Secondo quanto dichiarato dalla FIA, già dal Gran Premio del Belgio, durante le prove libere del venerdì, era stata attentamente monitorata la flessione delle ali anteriori utilizzando telecamere sofisticate montate sul muso delle monoposto. Queste telecamere catturano immagini che non sono visibili con la normale strumentazione video fornita dalla FOM.

Il clima di sospetto che si è creato non giova al mondo della Formula 1, ma i team principal della Red Bull, Christian Horner, e della Ferrari, Frédéric Vasseur, non si accontentano delle parole di Tombazis. La saga delle “ali della discordia” sembra essere ancora lontana dalla conclusione.


Crediti foto: Chiara Avanzo

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