Le prime quattro ore del giorno uno dei Test del Bahrain avevano mostrato una Ferrari “abbottonata” e di certo non incoraggiante per quanto riguardava il comportamento dinamico. Nulla di cui preoccuparsi, lo avevamo già sottolineato nel report post seduta: leggi qui.
Lewis Hamilton aveva badato a trovare il feeling con la power unit di Maranello e con una SF-25 che aveva sofferto nello snake e in Curva 4 a causa di un assetto volutamente non ottimale.
Nella sessione del pomeriggio Ferrari ha portato la SF-25 in una finestra diversa e sicuramente migliore e il cronometro, almeno nella fase d’avvio, ha reagito bene. Dopo due primi run di passaggio in cui Charles Leclerc ha preso confidenza con la pista e la vettura è arrivato lo stint più incoraggiante che però è stato bloccato da un blackout nei box che ha costretto le vetture ai box per oltre un’ora.

Test Bahrain 2025, Ferrari SF-25: il lavoro di Charles Leclerc
Gli ingegneri hanno disposto un netto cambio di assetto rispetto alla seduta mattutina che ha radicalmente mutato il comportamento della vettura italiana. Pur non presentando un anteriore puntato come quello della Mercedes W16 (anche nel pomeriggio, al netto del lungo stop è sembrata una vettura abbastanza centrata per il tracciato di Sakhir), di una McLaren subito entrata nel mood giusto e di una Red Bull solidissima sul passo lungo, la SF–25 è risultata essere meglio bilanciata rispetto alle prime ore di lavoro.
La differenza principale si è percepita in due tratti. In primis nello snake (Curve 5-6-7) dove l’avantreno è stato molto reattivo e il retrotreno si è lasciato guidare assecondando i cambi di traiettoria senza scomporsi come accadeva al mattino quando l’auto era oggettivamente troppo “coricata” sul posteriore.
Il “16” ha potuto usare molto di più l’acceleratore evitando quelle parzializzazioni che si potevano vedere nei pochissimi on board mandati in onda (ricordiamo che F1TV non dà la possibilità di salire a bordo di ogni singola vettura come accade nei weekend di gara, quindi si diffidi da chi racconta il contrario).
Un giro del circuito di Sakhir con @LewisHamilton#F1Testing pic.twitter.com/e6hPq3vcN6
— Diego Catalano (@diegocatalano77) February 26, 2025
Nella sessione monca del pomeriggio si è vista anche una migliore erogazione rispetto al mattino, allorquando Lewis tendeva a remare in accelerazione specie all’uscita di Curva 4 – che l’ex Mercedes ha sofferto particolarmente – e Curva 10. Progressi sensibili anche nell’ultimo intertempo, quello che va dall’uscita di Curva 12 fino al traguardo. Una sezione con tre pieghe e un lungo rettilineo. In questa “fetta” di tracciato la SF-25 ha mostrato una rotazione migliore, specie nelle ultime due pieghe che sono posizionate in rapida successione tanto da formare una curva unica.
Alla ripresa, quando poi è stato comunicato che la sessione si sarebbe protratta fino alle 20:00 locali (18:00 italiane), la Ferrari si è concentrata su stint più lunghi in cui una sorniona Red Bull ha mostrato un ottimo passo. Ancor meglio la McLaren che ha mostrato una gran costanza. Meno per la Ferrari che, in ogni caso, ha dato l’idea di fare un altro tipo di lavoro visto che il delta cronometrico con la MCL39 è risultato molto grande, anche nella fase finale in cui Leclerc è ritornato in pista con gomma molto usata.

La Ferrari SF-25 è in leggero ritardo
Sulla SF-25 si è palesato, a serbatoio più carico, lo stesso comportamento del mattino con una vettura dall’anteriore non precisissimo e un posteriore troppo leggero, specie a centro curva. C’è ancora da lavorare su un assetto che non è stato del tutto centrato.
La macchina, facendo un rapidissimo compendio finale, non sembra particolarmente agile in curva. C’è un po’ di “ritardo” a metà curva determinato da un leggero sottosterzo che potrebbe essere spiegato anche con la gommatura della pista che, sebbene le auto abbiano girato tanto, non era perfetta nemmeno nel finale di sessione. Solitamente, man mano che la gomma si accumula, l’equilibrio tende a spostarsi all’indietro. Questo potrebbe giocare a favore di una Ferrari che oggi non è stata brillante. Domani capiremo se gli interventi avranno dato i frutti sperati.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP