Secondo giorno di lavoro per i test del Bahrain. Ferrari presenta lo stesso schema della giornata di ieri, con Lewis Hamilton a guidare la SF-25 durante una mattinata caratterizzata da qualche goccia di pioggia che ha parzialmente limitato l’attività dei piloti.
Le operazioni per il sette volte campione del mondo si sono aperte con alcuni giri per valutare le condizioni della pista, ripulita da una leggera pioggia notturna. Qualche passaggio per prendere confidenza con le gomme Pirelli, che erano usate, come si notava dalla striscia più chiara presente nella parte centrale.
Un lavoro di routine con qualche giro push seguito dal classico passaggio di cool down. Nulla da segnalare nella prima fase, poiché si è trattato letteralmente di un assaggio per capire in che direzione muoversi. Ferrari ha lavorato nella notte per definire un assetto più consono rispetto a quello della giornata precedente, quando il posteriore appariva molto “seduto”, generando una vettura sovrasterzante in uscita di curva e poco precisa all’anteriore.
Test Bahrain 2025 – Ferrari SF-25: netto miglioramento rispetto al day one
Le indicazioni più incoraggianti sono arrivate nella seconda uscita, quando Hamilton ha montato pneumatici C3 nuovi e si è lanciato in un paio di giri leggermente più spinti. Al di là di un crono confortante, ma non esaltante (visto che, ad esempio, Carlos Sainz con gomma C2 si era fermato a soli 72 millesimi di distanza), la SF-25 ha mostrato un comportamento dinamico rassicurante.
Nel momento in cui l’ex Mercedes ha effettuato due giri push intervallati da un passaggio di ricarica dei sistemi ibridi, in pista c’era anche la Mercedes di George Russell, in condizioni che si possono presumere simili. Parliamo di una monoposto che ieri, nella prima sessione, si era comportata meglio, salvo poi perdersi leggermente seguendo una direzione d’assetto non ideale, come ammesso da Andrea Kimi Antonelli ai microfoni di Sky.
Prima che la pioggia relegasse per qualche minuto le vetture ai box – tranne la Haas e l’Aston Martin, che si erano premurate di richiedere treni di intermedie alla Pirelli – la Ferrari SF-25 n°44 ha finalmente mostrato segnali incoraggianti.
La monoposto del Cavallino Rampante è sembrata molto buona in curva, con un passaggio ottimo allo Snake, specie se confrontato con la performance della mattina precedente in cui Lewis parzializzava oltremodo sull’acceleratore. La SF-25 ha mostrato una buona reattività, con un anteriore forte e un posteriore che ne asseconda le traiettorie senza scomporsi: segno di un ritrovato bilanciamento tra gli assi.

Test Bahrain 2025 – La Ferrari SF-25 e quella netta differenza nell’altezza di marcia rispetto alla SF-24
Si è notata una monoposto molto bassa in rettilineo, senza fenomeni riconducibili al bouncing o al pompaggio aerodinamico. Un aspetto non da sottovalutare, considerando che in passato, su questo tracciato, chi si spingeva molto in basso con le altezze rischiava di attivare il fastidioso fenomeno, obbligando ad alzare la macchina e perdendo preziosi punti di carico.
Senza azzardare analisi premature, si nota però nelle stesse condizioni la SF-24 non riusciva a generare performance altrettanto incoraggianti. È probabile che Ferrari stia iniziando a raccogliere i frutti del nuovo schema sospensivo anteriore pull-rod, che lavora in simbiosi con la sospensione posteriore (confermata pull-rod, unica tra le dieci vetture in griglia, ndr) e con una generale riscrittura dei punti di bilanciamento tra gli assi, ottenuta lavorando sul passo e sulla posizione dell’abitacolo, leggermente arretrata rispetto al 2024.
Le immagini provenienti dal Bahrain hanno confermato che il feeling tra Hamilton e la SF-25 è in crescita repentina. A dimostrarlo è una guida molto pulita, con Lewis capace di anticipare le reazioni della monoposto e posizionarla esattamente dove desiderava.

Dopo la “pausa pioggia”, Hamilton è tornato in pista con gomma C3. Il britannico marca un 1.26.670 che lo pone come riferimento di giornata e dell’intero lavoro effettuato dai 20 protagonisti fino a questo momento. Lewis capitalizza il lavoro che in questa fase è stato svolto ai box dove i tecnici hanno operato sul terzo elemento della sospensione anteriore per agire sulla rigidità e sull’altezza, a conferma del fatto che la SF-25 fino a ieri ha girato ad altezze non ideali per le caratteristiche del circuito del Bahrain.
Dopo una nuova sosta ai box in cui si è ancora ritoccato il settaggio del terzo elemento, Lewis Hamilton marca il nuovo punto di riferimento dei test di Bahrain: 1.29.379. Una Ferrari SF-25 dal comportamento diametralmente opposto a quello osservato ieri. Non c’era da abbattersi 24 ore fa, non c’è da esaltarsi ora. Ma la scioltezza con la quale Lewis ha spinto e ottenuto riscontri cronometrici comunque positivi è incoraggiante.
Nei test il crono conto relativamente, ciò che è importante è la capacità di trovare prestazioni con semplicità. E sembra che stamattina la Ferrari lo abbia fatto. Si attendono conferme pomeridiane quando sarà Charles Leclerc a prendere possesso della vettura.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, F1TV