Sergio Perez: il pilota inutile

Crisi irreversibile per Sergio Perez che è diventato una palla al piede per la Red Bull e un comodo alleato per chi punta al titolo costruttori

Gp Ungheria 2024 – La misura è colma. Sergio Perez ne ha fatta un’altra. Non le contiamo più le topiche di cui si è reso protagonista il messicano in questa stagione e in quelle precedenti in cui “difende” i colori della Red Bull

Oltre alle prestazioni scadenti, Checo ha iniziato a far danni con errori non forzati che rischiano di far saltare i programmi finanziari. Red Bull continua ad aggiornare la RB20 ma di questo passo i costi di riparazione causati dalla vettura n°11 rischiano di erodere il margine. E quelli di Milton Keynes non vogliono rischiare di cadere nuovamente in fallo con il budget cap come avvenne nel 2021, fatto da cui scaturì una doppia penalità: pecuniaria e tecnica (meno ore di sviluppo).

Ci sarà un incontro sul futuro di Checo Perez dopo il Gran Premio di Spa Francorchamps”. Con queste parole, riferite di getto e senza filtri, Helmut Marko ha lasciato intendere che si arriverà alla pausa estiva per poi capire se ci sono i margini per silurare il messicano. Licenziamento, spostamento nel ruolo di collaudatore o arretramento in Visa Cash App con simultanea promozione di uno tra Ricciardo e Tsunoda?

Red Bull Perez
Helmut Marko arringa Sergio Perez

Scenario plausibile. Così come quello che porta alla promozione di Liam Lawson a rimanere congelate le cose in quel di Faenza. Una soluzione ponte che potrebbe riaprire la pista che porta a Carlos Sainz. Secondo voi se lo spagnolo non ha ancora detto di sì ad Alpine o alla Williams è solo per il gusto di creare suspense? Il madrileno vuole la Red Bull o la Mercedes. E la possibilità di essere un’opzione per questi due team sta facendosi nuovamente grossa

A Milton Keynes sono ormai pentiti per la riconferma di Perez. Questo è un fatto. Ma da quelle parti sono tutto fuorché fessi e avevano previsto nel nuovo contratto delle clausole per liberarsi da chi sta diventando un peso morto, un fardello che il team si sta trascinando. 

Sì, perché gli avversari si avvicinano. La RB20 non domina come la sorella maggiore che si gode la meritata pensione. Il solo Verstappen, in questo contesto, non può portare avanti la carretta e ha bisogno di un compagno più degno di pilotare la vettura campione in carica per riportare la corona d’alloro del Costruttori a casa. 

Max Verstappen e Sergio Perez, Oracle Red Bull Racing

Red Bull: l’inutilità dell’usare Perez come metro per soppesare Verstappen

Molto si è detto in questi anni di quale sia il vero livello dei due piloti del team austriaco. Max è una superstar, un fuoriclasse, un campione totale. Ma parametrarne la forza su Perez è un errore, una mossa che fa ridere perché il riferimento è talmente scadente da non risultare attendibile. 

Raramente in Formula Uno si è vista una coppia così sbilanciata. Fin quando la vettura annichiliva la concorrenza il problema non si poneva, oggi le cose sono cambiate. Ecco perché anche Christian Horner, colui il quale ha sempre difeso Checo, ne ha le scatole piene. 

Ho dimostrato di essere molto paziente, ma questa era l’ultima cosa di cui lui e la squadra aveva bisogno. Non possiamo continuare ad andare avanti così”. Parole taglienti come una lama affilata, un inedito per il team principal che vede il suo modello di gestione implodere. E per quanto abbia pieni poteri nella squadra è pur sempre un sottoposto di chi possiede davvero la franchigia: Red Bull GmbH che, se nell’ala thailandese è molto vicina al manager, non può dirsi altrettanto amica nella parte austriaca rappresentata da Marko e alla quale è vicino anche il “clan” Verstappen.

Tante storie che si intrecciano in Red Bull: giochi di potere, necessità sportive e sentieri tecnici da percorrere che portano a pensare che Sergio Perez è ormai un pilota inutile per la causa della premiata scuderia anglo-austriaca.

Paradossalmente, invece, è utilissimo per chi come la McLaren punta a vincere il titolo costruttori. Trovarsi un driver “alleato” così lento, inefficiente, e dannoso come Checo è un grande vantaggio che i rivali intendono sfruttare sin dal Gran Premio d’Ungheria che scatterà alle ore 15:00.


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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