Ma voi, sinceramente, avreste mai pensato di mollare un team come la Red Bull, che ti dà fiducia e ti consente di guidare una monoposto in grado di vincere gare, nonostante tu stia offrendo prestazioni al limite dell’inqualificabile da anni? Nei giorni scorsi, erano circolate voci secondo cui Sergio Perez avrebbe disputato la sua ultima gara per Milton Keynes nel Gran Premio, di casa in Messico.
Notizie – o presunte tali – provenienti dall’Inghilterra e riprese con entusiasmo anche in Italia, arricchite da congetture e analisi tipiche dei periodi in cui la Formula 1 è in una pausa troppo a lungo per essere digerita.
Ieri, però, il buon Perez, tramite Instagram, un social network che sempre più si sostituisce ai comunicati stampa di un tempo, ha messo a tacere queste voci. Ha usato uno spezzone di un famoso film (nella fattispecie, The Wolf of Wall Street con Leonardo Di Caprio), confermando la sua presenza anche dopo la gara che si terrà sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez.
Il futuro di Checo è in dubbio nel 2025? Chiaramente sì. Il fatto che Red Bull abbia spinto per sostituire Ricciardo con Lawson indica la necessità di testare in pista il ragazzo, per capire se possa essere una risorsa valida da promuovere e affiancare a Max Verstappen. Ma l’idea di uno switch a metà stagione, con un pilota con pochissime gare all’attivo, in un mondiale che Red Bull ormai si sta rassegnando a perdere (quello costruttori), era una di quelle boutade da gettare immediatamente nel cestino.
E invece no, l’onda mediatica si è trasformata in una sorta di onta professionale, tanto che l’autore dello scoop è stato costretto a “lucchettare” i propri messaggi su X (ex Twitter). Come lui, molti altri hanno addirittura cancellato le loro elucubrazioni giornalistiche, durate quanto un battito di ciglia, ma che il web, impietoso come sempre, ha registrato per la memoria futura.
Si scriveva in un editoriale uscito poco fa: quando la Formula 1 è ferma, è difficile riempire i contenitori giornalistici, e quindi può capitare di fare un passo falso. Per fortuna non è stato il nostro caso, poiché questa vicenda non l’abbiamo praticamente raccontata, non avendo la necessità di vivere di un’onda d’urto di consenso che non andiamo affatto a ricercare.
Quindi, “godiamoci” Perez fino alla fine della stagione. Per il 2025, si vedrà. Nel frattempo, Sergio il suo mondiale l’ha già vinto.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing