Negli ultimi giorni stanno facendo molto discutere le parole del quattro volte campione del mondo di F1, il francese Alain Prost, che si dice mortificato e dispiaciuto per le offese ricevute tramite i social media a causa della sua storica rivalità con il tre volte campione del mondo, l’indimenticato Ayrton Senna. Prost sta addirittura meditando di abbandonare quel mondo.
Tutto ha avuto inizio con la produzione della miniserie biografica Senna, realizzata da Netflix e incentrata sulla vita del compianto pilota brasiliano.
La miniserie (qui la nostra recensione), composta da sei episodi e prodotta in Brasile con un budget di 170 milioni di dollari, è stata realizzata in collaborazione con la famiglia Senna. Prost ha accusato gli autori di aver completamente romanzato la loro relazione, dipingendolo come il principale antagonista.
Il campione francese aveva già espresso insoddisfazione per il documentario Senna del 2010, diretto dal noto documentarista Asif Kapadia, ma ritiene che la nuova produzione accentui ulteriormente una narrazione sbilanciata a favore del pilota brasiliano.

Prost ha sottolineato come la serie non rifletta la complessità della loro relazione, che, dopo anni di tensioni, si era evoluta in un’amicizia nei mesi precedenti la tragica morte di Senna al Gran Premio di San Marino del 1994. Ha ricordato episodi significativi, come gli storici scontri a Suzuka del 1989 e del 1990, sostenendo che questi eventi siano stati romanzati in modo inaccurato.
L’ex pilota ha anche condiviso il peso emotivo di essere costantemente associato a Senna, soprattutto sui social media, dove riceve messaggi quotidiani, alcuni dei quali ostili, in particolare dai fan brasiliani, che costituiscono la base di follower più numerosa e rumorosa. Questa pressione lo ha portato a considerare di ritirarsi dalla sfera pubblica online.
Ad esprimere solidarietà al quattro volte campione del mondo è stato il presidente della FIA, l’ex rallista emiratino Mohammed Ben Sulayem, che con tutte le sue sfaccettature conduce una campagna contro gli abusi online, la “United Against Online Abuse”.
La rivalità fra Senna e Prost ha dato tanto alla F1, ai fan e agli appassionati. Dividerà ancora negli anni a venire, ma è anche tempo di considerarla per quello che è stata: un grande evento storico fra due giganti di questo sport. Al di fuori della pista, non ha senso che esista ancora.
Crediti foto: F1, Netflix