In un’intervista rilasciata a Elle, Bianca, figlia di Viviane Senna, ha descritto il lato più umano e familiare del celebre pilota, evidenziando quanto fosse un simbolo di speranza per il Brasile. Ayrton Senna, con i suoi trionfi in Formula 1, ha portato orgoglio e ottimismo in un Paese che, in quegli anni, affrontava gravi difficoltà politiche ed economiche.
Bianca ha sottolineato come lo zio incarnasse un esempio di resilienza per tutti i brasiliani, dimostrando che le avversità possono essere superate. Il suo carisma e la sua determinazione, per Bianca, rappresentano un’eredità preziosa non solo per la famiglia ma per l’intera nazione.
Nella vita privata, Ayrton amava trascorrere il tempo con i suoi cari quando non era impegnato all’estero con la Formula 1. Era particolarmente legato alla sorella Viviane, con la quale condivideva un rapporto profondo, fatto di confidenze e affetto. Più che fratello e sorella, erano amici inseparabili.
Bianca ha raccontato anche delle differenze tra Ayrton e Viviane durante gli anni scolastici. Sua madre era una studentessa seria e introversa, sempre immersa nei libri, mentre Ayrton era veloce e istintivo, proprio come accadeva in pista. Viviane si impegnava costantemente per eccellere negli studi, mentre Ayrton riusciva a cavarsela in pochi minuti, nonostante fosse meno disciplinato.
L’intervista si è conclusa con un aneddoto particolare legato a un oggetto simbolico: l’orologio di Ayrton Senna. Questo manufatto prezioso, che oggi appartiene a Bianca, compare anche nella miniserie biografica di Netflix dedicata alla straordinaria vita del campione brasiliano.