Un terribile avvenimento ha scosso le mura della Sauber a causa di un’incidente avvenuto in diretta streaming, sulla piattaforma della Kick, uno degli sponsor del team elvetico, che ha visto la morte di un famoso streamer francese.
Jean Pormanove, pseudonimo di Raphaël Graven, è morto lo scorso 18 agosto durante un livestream di 10 giorni sulla piattaforma Kick. Pormanove, streamer francese di 46 anni con oltre un milione di follower, è deceduto nel sonno nella sua casa a Contes, vicino a Nizza, in un contesto di abusi fisici e psicologici, privazione di sonno e presunto consumo di sostanze pericolose, come riportato da diverse fonti. Questi eventi hanno suscitato un’enorme controversia, coinvolgendo Kick e, di riflesso, anche la Sauber a causa della loro partnership.
Dettagli dell’incidente
Pormanove partecipava a una maratona di streaming di 10 giorni consecutivi sul canale francese “Le Lokal”, noto per contenuti estremi che includevano umiliazioni e violenze per intrattenimento. Durante il livestream, Graven sarebbe stato sottoposto a violenze fisiche e privazioni di sonno, secondo quanto riportato da media francesi e internazionali. È morto in diretta, con i co-streamer che, secondo le accuse, non avrebbero mostrato empatia immediata.
Le autorità francesi, guidate dal procuratore di Nizza Damien Martinelli, hanno aperto un’inchiesta giudiziaria. Un’autopsia effettuata giovedì determinerà la causa esatta della morte. Le attrezzature e video sono stati sequestrati per analizzare gli eventi precedenti al decesso. In passato, Pormanove era già stato indagato per presunte violenze in streaming, ma aveva sostenuto che si trattava di atti messi in scena per guadagni economici.

La posizione della Kick e la reazione della Sauber
Kick, piattaforma di streaming co-fondata dai creatori di Stake, l’altro sponsor del team, ha risposto con una dichiarazione ufficiale, esprimendo cordoglio e annunciando misure immediate. I co-streamer coinvolti sono banditi dalla piattaforma in attesa dell’inchiesta. La collaborazione con l’agenzia francese Le Lokal è terminata, ed è in corso una revisione completa dei contenuti sulla piattaforma, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza per i creator.
La Sauber, ufficialmente denominata “Stake F1 Team Kick Sauber”, si è trovata al centro delle critiche a causa del legame con Kick. In risposta, il team ha rilasciato una dichiarazione breve ma prudente: “Siamo rattristati da questa tragedia e confidiamo che Kick prenda tutte le misure necessarie per garantire le sue protezioni e tutelare i creator”.
Questa risposta riflette la posizione delicata del team, che dipende finanziariamente dagli sponsor ma deve gestire un danno reputazionale.

Impatto sulla partnership Kick-Sauber
La piattaforma è accusata di avere politiche di moderazione troppo permissive, consentendo che vengano pubblicati contenuti estremi che possono mettere a rischio i creator. La ministra francese per l’Intelligenza Artificiale e gli Affari Digitali, Clara Chappaz, ha definito la morte di Pormanove “orrenda” e ha segnalato la questione ad Arcom, il regolatore dei media francesi, chiedendo spiegazioni a Kick
La partnership tra Sauber, Kick e Stake terminerà alla fine di quest’anno, quando la scuderia svizzera diventerà il team ufficiale Audi, con Revolut come nuovo title sponsor. Questo passaggio è visto (anche) come un tentativo di Audi di ripulire l’immagine del team, allontanandosi da sponsor controversi come quelli legati al gioco d’azzardo e allo streaming estremo.
La morte di Jean Pormanove ha messo in luce gravi problematiche legate alla moderazione dei contenuti su Kick, coinvolgendo indirettamente il team di Hinwill a causa della sponsorizzazione. Il team ha cercato di limitare il danno con una dichiarazione sobria, ma la vicenda ha alimentato un dibattito più ampio sulla responsabilità delle piattaforme digitali e sull’etica degli sponsor in Formula 1. Con la transizione verso Audi nel 2026, Sauber sembra destinata a lasciarsi alle spalle questa controversia, ma per il 2025 dovrà gestire le ripercussioni di questa tragedia.
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Crediti Foto: Stake F1 Team Kick Sauber, Kick, Audi, Revolut