Carlos Sainz “incastrato” nella ragnatela Red Bull – Mercedes

Momento di riflessione per Carlo Sainz che negli ultimi tempi ha visto ridursi le sue facoltà di scelta. Ma la decisione finale non è troppo lontana

Il pendolo del mercato piloti è stato Fernando Alonso. Anzi, indirettamente, lo è stato il suo team principal, Mike Krack. Il dirigente lussemburghese, qualche settimana prima che Nando sciogliesse le riserve sul suo futuro, aveva affermato pubblicamente che Aston Martin non poteva attendere troppo per capire come muoversi. Il team di Silverstone aveva la necessità di valutare se il nome di Carlos Sainz poteva essere spendibile per il sedile della “Verdona”.

Come sono andate le cose è fatto noto. Ad attendere che alcune tessere del puzzle andassero al proprio posto c’era un altro dirigente che, a un certo punto, aveva affermato di avere una impellente premura nel definire la line-up 2025: Andreas Seidl, capitano del vascello Audi-Sauber. 

Quasi di colpo, la fretta estrema si è trasformata in pausa d’attesa. Riflessioni in corso. Audi sa che le opzioni in possesso di Sainz si stanno restringendo e quindi non si mostra più come un soggetto con l’acqua alla gola. Tradotto: può provare a mettere sul piatto cifre inferiori per portare a casa il risultato.

Non è un  mistero che Sainz sia un obiettivo della casa dei Quattro Anelli, né sono nascoste le ambizioni di vittoria e la voglia di ottenere un contratto da star. Sia come centralità nel progetto che in termini di ingaggio. Ma con il ventaglio di scelte che si riduce è normale che chi punta sullo spagnolo può avere un maggior potere nella trattativa. 

Fernando Alonso
Fernando Alonso fresco di rinnovo con Aston Martin

Carlos Sainz: le congiunture di mercato hanno trasformato la fretta in attesa

Anche Sainz, prima del Gran Premio d’Australia in cui ha vinto nonostante fosse debilitato a seguito dell’intervento di appendicectomia, aveva parlato della necessità di un cambio di passo. Pur non svelando le trattative in corso aveva ribadito con un’inedita verve che era tempo di accelerare. Spingere per diradare la nebbia del dilemma. 

Dopo diverse settimane nulla s’è ancora mosso. Perez, nonostante gli inviti alla calma di Horner e Marko, sembra più vicino alla riconferma; mentre in Mercedes si riflette sul futuro imminente di Andrea Kimi Antonelli. Sainz, quindi, non può aver fretta e, onde evitare di dire il fatidico sì alla Sauber troppo presto bruciandosi opportunità, è costretto ad attendere le mosse delle suddette scuderie. 

Parimenti, la franchigia di Hinwil non ha più quella necessità pressante di confezionare l’accordo sentendosi comoda, serena, al riparo da sorprese. È una fase di sospensione temporale in cui entrambe le parti continuano a studiarsi in un avvicinamento lento e forse forzato dalle contingenze. 

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari

Sauber è convinto dell’opzione Sainz; forse è quest’ultimo a non esserlo pienamente della controparte. Ecco perché prende tempo e non chiude con una firma da molti annunciata. Carlos vorrebbe un team “ready tu use”, pronto per la vittoria. Audi non può essere quel soggetto già dal 2025. E forse nemmeno nel 2026 caratterizzato dal grande rimescolamento regolamentare. 

È questo che per ora frena Sainz che spera ancora che Red Bull non promuova il rinnovo di Perez e che Mercedes pensi che Antonelli non sia un’opzione attivabile per qualche anno ancora. La svolta, in ogni caso, è prossima. Non manca molto per conoscere il futuro di Carlos.


Crediti foto: Scuderia Ferrari, Aston Martin

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