Carlos Sainz e Madrid. Durante la cerimonia ufficiale di presentazione del nuovo circuito cittadino “Madring“, il pilota spagnolo della Williams, originario della capitale, e scelto, infatti, come ambasciatore della pista, ha parlato del nuovo tracciato spiegando che ce la sta mettendo tutta per aiutare gli organizzatori dell’evento a rendere la pista un ottimo show.
Un cittadino di 5474 metri che attraverserà vari quartieri di Madrid, e che ospiterà il Gran Premio di Spagna dal 2026 al 2035. Per il momento, solo tramite il virtuale abbiamo potuto avere modo di conoscere il layout del Madring. In particolare, è stata la chicane che anticipa l’entrata nel tunnel che ha preoccupato gli appassionati di Formula uno.
In effetti, dopo un lungo rettilineo, che ricorda vagamente il lungo tratto del tracciato russo di Sochi, si arriva in questa chicane che potrebbe mettere in seria difficoltà i 22 piloti che parteciperanno il prossimo anno al Campionato di F1. Tuttavia, Sainz ha già ribadito di aver risposto alle domande dei colleghi in griglia.
“I piloti mi hanno chiesto alcune cose riguardo il circuito, le curve, il layout. Gli ho detto di non preoccuparsi perché darò il mio contributo per rendere questa pista un buon show“, rassicura il pilota della Williams.
Carlos Sainz spiega cosa cerca in un circuito di F1
Alla luce dei suoi dieci anni di esperienza in F1, lo spagnolo sa quali emozioni un pilota cerchi in un circuito, tenendo anche conto della questione sicurezza. Ecco perché gli organizzatori dell’evento hanno fatto un bel colpo nominandolo ambasciatore del tracciato. Secondo l’ex Ferrari, per essere unico, una pista di F1 deve avere carisma e carattere. E sul circuito madrileno, Sainz ha una richiesta particolare.

“Da pilota, quello che chiedo a un tracciato di F1 è che abbia carisma e carattere, che abbia delle curve che lo rendano differente. Ci sono circuiti come Baku, che non hanno chissà quante curve dopo la sezione del castello, ma ha carattere grazie ai lunghi rettilinei che rendono possibile i sorpassi. È spettacolare”, spiega il trentenne. “Poi c’è Jeddah, pieno di curve veloci, anch’esso spettacolare. Sono tutti circuiti cittadini che sono riusciti a ottenere un’identità”.
Sainz: “Cosa chiedo al Madring? Ora ve lo spiego. Possiamo avere il miglior circuito al mondo”
Secondo lo spagnolo, questo tracciato ha il potenziale per diventare un gioiello del calendario della F1, ed è sicuro che l’intera città, non potrà che beneficiare del Gp di Madrid, grazie anche agli eventi connessi a quest’ultimo. Sappiamo, infatti, quanto Liberty Media spinga a organizzare intorno alla gara, dei momenti di svago come concerti, dj set, ecc.

“Tutto ciò che sarà intorno al circuito, tutti i concerti e le iniziative aiuteranno molto la città. Penso che potremo avere il miglior circuito al mondo e il miglior evento dell’intero calendario. Ci saranno 24 gare. Messico, Miami e Las Vegas stanno facendo molto bene, ma credo sinceramente che Madrid potrà batterli“, conclude Sainz.
Crediti foto: SoyMotor, F1